Riportiamo integralmente le dichiarazioni del Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Abbiamo letto una presa di posizione sulla stampa che ci lascia basiti e ci fa porre alcune domande elementari. Ma la ‘Lista civica patto comune’ di Pomarance comunica con i ‘suoi’ consiglieri comunali? Da com’è disinformata e piena di livore dal tono ‘preelettorale’, basato su illazioni o addirittura pure invenzioni, si direbbe di no! Peggio ancora se il tutto fosse concordato con i consiglieri comunali, che invece sono informatissimi sull’andamento del dibattito in merito alla discarica di Bulera”, dichiarano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Non sarebbe nuovo il tentativo di ‘ribaltare la frittata’ sulla nuova amministrazione insediata da poco, com’è avvenuto per la Tari (che poi cercando nuovi fondi sarà in parte restituita con le nuove bollette del 2025), oppure con il depuratore ASA di Pomarance in funzione da oltre 2 anni ma conteggiato in bolletta solo con la nuova amministrazione, infine con la stessa discarica di Bulera, dimenticando chi aveva consentito, loro o i loro antenati, la sua lunga riapertura”, continuano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Distratti o maliziosi? Comunque sorprendenti, dato il clima costruttivo che si vive tra maggioranza e minoranza nel consiglio comunale. Facciamo subito l’esempio della Discarica di Bulera, per la quale abbiamo proposto e poi condiviso, di non fare una commissione ristretta per seguirne gli esiti, bensì investire sempre tutti i consiglieri comunali, anche per rispetto della completa informazione che spetta agli stessi (almeno secondo la nostra etica)”, sottolineando dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Ebbene, già in un precedente consiglio comunale abbiamo messo uno specifico punto all’o.d.g. sulla discarica e abbiamo civilmente e concordemente stabilito un percorso. Intanto promuovendo una pubblica Assemblea, dove i proprietari gestori della discarica avrebbero dovuto illustrare ai cittadini i loro propositi e progetti, sottoponendosi ad ogni tipo di domanda di chiarimento per capire meglio possibile e senza prendere alcuna decisione, come si era rimasti d’accordo insieme. Si era anche prevista una data per l’assemblea pubblica da tenersi l’11 dicembre alle 18 (poi spostata alle 21 su giusta proposta della minoranza)”, spiegano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Dopodiché è stata sospesa e rinviata (ma non era ancora stata pubblicizzata la relativa locandina), in quanto la Regione, con l’assessora all’ambiente Monia Monni, ci convocò per il 12, il giorno dopo che si sarebbe dovuta tenere l’assemblea, proprio per fare il punto sulla discarica. Degli esiti di questo incontro daremo conto nel prossimo consiglio comunale del 30 dicembre (già messo altro punto specifico all’o.d.g. condiviso coi capigruppo), nel quale confidiamo di poter programmare la nuova fissazione per gennaio dell’assemblea pubblica ed il successivo iter decisionale”, continuano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Una linearità che forse non si presta a chi vuol solo coltivare veleni tipo ‘il Sindaco ha gia deciso’ oppure ha addirittura ‘cambiato idea’ e poi su cosa? Semmai qualcun altro cambia idea, noi cerchiamo di farcela un’idea, possibilmente quella più giusta negli interessi della popolazione e del territorio respingendo condizionamenti decisionali da chicchessia. Naturalmente sì, le assemblee pubbliche continueremo a farle e terremo conto anche delle questioni sollevate dai cittadini, di cosa vi sorprendete? È un metodo che ci siamo dati e non ci rinunciamo, per rispetto della più corretta e diffusa informazione possibile, ma poi nelle decisioni, anche in quelle più difficili come questa, ci prenderemo le nostre responsabilità, possibilmente insieme senza rivangare divergenze precedenti che non gioverebbero a nessuno; se provocati, specie con argomenti ‘rovesciati’ e offensivi come nell’ultimo comunicato di Patto Comune “esterno al consiglio”, non staremo certo zitti e buoni”, evidenziano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Noi vorremmo mettere a frutto tutte le esperienze presenti in consiglio, ascoltando tutti ed accogliendo i buoni propositi di chiunque, confermiamo la ferma volontà di rendere più possibile informati tutti i consiglieri comunque collocati, per rispetto del loro ruolo e dei cittadini che li hanno eletti. Detto questo, tanto per ribadire una diversa impostazione metodologica rispetto alle precedenti amministrazioni, vogliamo interpretare, fino a prova contraria, quest’ultima presa di posizione di ‘Patto Comune 2’ come ‘fuoco amico’, rivolto più come avvertimento dall’esterno ‘ai loro’ che a noi”, continuano dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”.
“Se così non fosse saremmo doverosamente costretti a prendere atto di una irresponsabile doppiezza di qualcuno, cui non potremo che prendere atto e tenerla nel debito conto. Il prossimo consiglio comunale del 30 sarà l’occasione per una necessaria chiarificazione”, concludono dal Gruppo “La Sinistra per Pomarance – Bene Comune”. Fonte: La Sinistra per Pomarance Bene Comune