CASCINA. L’Assessore Cosentini ha illustrato lunedì le sue priorità da inserire nel programma elettorale e non è tardata ad arrivare la risposta del candidato sindaco Cristiano Masi.
Masi si è detto d’accordo sul ritenere la scuola il punto principale, in quanto elemento fondante della società e fondamentale anche nel suo programma elettorale.
Quello che però ha sorpreso il candidato sono le modalità in cui Cosentini ne ha parlato, affermando che ci sono troppe scuole e andrebbero accorpate.
“Un modo velato per dire che sulla scuola si vuole tagliare: accorpare due scuole significa che una delle due dovrà essere eliminata, con risparmi per l’Amministrazione, disagi per le famiglie, per i bambini e una minore qualità della loro educazione. Ogni accorpamento è un disagio in più per le famiglie, costrette ad accompagnare i figli in scuole più lontane da casa, disagio non solo economico, ma anche in termini di tempo, e di disagio familiare, obbligando tanti genitori a muoversi in macchina senza necessità” – questo il pensiero di Masi, che ha poi continuato: “In un momento storico come questo, in cui i nostri figli si trovano a dover recuperare i mesi persi a causa dell’emergenza sanitaria, in cui in tutto il resto d’Italia si procede a investimenti importanti sull’edilizia scolastica, a Cascina l’Assessore alla scuola come primo punto del programma chiede tagli lineari, classi-pollaio e un abbassamento della qualità degli insegnamenti. Curioso come, in un Comune dove le liste d’attesa per i nidi e le scuole dell’infanzia sono un grave problema, dopo pochissimi giorni dalle proteste delle famiglie dei bambini delle scuole di Musigliano per la riduzione del numero delle sezioni della scuola, l’Assessore ha ben pensato di rincarare la dose: tagli di sezioni non solo a Musigliano, ma in tutto il Comune!”
Per Masi è inevitabile in un comune con più di 45.000 abitanti avere tante scuole, ma non si capacita di come sia possibile tagliare e chiedere sacrifici a settori chiave per il nostro sviluppo.
“Per noi – conclude il candidato sindaco di CascinaOltre – dare la priorità alla scuola significa ben altro: investimenti, percorsi di ascolto dei bisogni e innovazione. Ci opponiamo fermamente a questa idea dell’Assessore e diciamo un forte no a ulteriori tagli a un settore, quello della scuola, già in crisi da anni. Contro i tagli io sto con le famiglie, con i bambini e con gli insegnanti. Non lascerò che si chiedano ulteriori sacrifici alla scuola, ipotecando il nostro domani.”