L’arbitro ha preso la decisione di porre fine alla gara per garantire la sicurezza di tutti i presenti.
Una partita che doveva essere una normale giornata di campionato si è trasformata in un incubo per l’Fc Ponsacco 1920 e i suoi tifosi. La gara contro il Montenero, valida per la terzultima giornata del campionato di Prima Categoria girone B, è stata interrotta al 75′ con il Montenero in vantaggio per 1-0, dopo che le proteste degli ultras ponsacchini hanno costretto l’arbitro Servillo di Piombino a fermare il gioco e chiamare i Carabinieri per evitare ulteriori disordini. Lo riportano il quotidiano La Nazione e Tuttocampo.
La contestazione, iniziata già alla fine del primo tempo con il punteggio di parità, si è intensificata nel corso della seconda frazione di gioco. I tifosi dell’Fc Ponsacco, delusi e arrabbiati, non si sono limitati a protestare contro le decisioni arbitrali, ma hanno indirizzato la loro rabbia anche verso la società, accusando il presidente Walter Buonfiglio e la squadra di scarso impegno agonistico.
Il malcontento ha preso una piega ancora più drammatica quando, durante la seconda metà della partita, i tifosi hanno iniziato a lanciare seggiolini e bottiglie in campo, mettendo in pericolo la sicurezza dei giocatori e danneggiando lo stadio, recentemente rinnovato. La partita è stata sospesa anticipatamente, con l’arbitro che ha preso la decisione di porre fine alla gara per garantire la sicurezza di tutti i presenti.