“Due volte più brave – Le prime donne” è lo spettacolo che andrà in scena mercoledì 8 marzo alle 21 alla Città del Teatro, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna.
Grazia Deledda, Luisa Spagnoli grande imprenditrice del centro Italia, Marisa Bellisario, Alfonsina Strada (la prima donna ciclista negli anni 20 al Giro d’Italia), Angelica e Luciana Giussani (le ideatrici del personaggio fumettistico di Diabolik), Lidia Poet (prima donna in Italia ad essersi laureata in Giurisprudenza) e la grande attrice Anna Magnani sono i personaggi affrontati da Cristina Sarti, ideatrice e attrice dello spettacolo, che sarà accompagnata musicalmente da Meme Lucarelli per una produzione Fondazione Sipario Toscana con il Patrocinio del Comune di Cascina. Donne imprenditrici, sportive, scrittrici, innovatrici, artiste: donne ‘pioniere’ nel nostro paese. Donne che attraverso la loro passione, talento, energia, genio hanno contribuito alla crescita del nostro paese, allo sviluppo culturale, umano, economico, facendosi strada in una società dove non c’era spazio per loro, donne che per prime hanno assunto un profilo riconosciuto nei ruoli che da sempre erano incrollabile prerogativa maschile.
“La scelta di scrivere e recitare questo spettacolo – spiega Cristina Sarti – nasce da un percorso che ho sempre fatto sulle donne e ora sentivo l’esigenza di parlare di donne che hanno contribuito concretamente allo sviluppo dell’Italia in ogni campo. Prime donne, due volte più brave come professioniste e più brave perché hanno dovuto combattere molti pregiudizi. In queste donne si fondono il genio creativo con quello razionale: hanno dato un apporto consegnandoci uno sguardo nuovo per il modo di approcciarsi alle varie situazioni”.
“Questi temi – aggiunge Annastella Giannelli, vicepresidente del cda della Fondazione Sipario Toscana – ci fanno capire che non ci sono limiti per le donne. Anche il titolo scelto riprende la celebre affermazione di una donna femminista, Charlotte Elizabeth Whitton, prima sindaca donna di Ottawa: ‘Le donne devono fare qualunque cosa due volte meglio degli uomini per essere giudicate brave la metà. Per fortuna non è difficile’. Una scelta molto interessante quella del titolo. Tra le storie che noi di Fondazione Sipario scegliamo di portare sul palcoscenico ci sono quelle che accompagnano il pubblico a riflettere sulle pari opportunità. Un tema che riprendiamo in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle donne ma che vogliamo approfondire tutto l’anno, anche attraverso la programmazione di altri spettacoli, la formazione, le sinergie con gli enti del territorio che si occupano di questo, e nel lavoro quotidiano con le lavoratrici e i lavoratori del teatro, con gli artisti e le artiste che coinvolgiamo”.
Una scelta che l’amministrazione comunale ha sposato subito, come sottolinea Giulia Guainai, assessora alle pari opportunità. “Siamo orgogliosi di ospitare a Cascina questo spettacolo nel mese dedicato alle donne e in particolar modo per l’8 marzo: di questo ringrazio il cda della Fondazione Spettacolo che ci ha coinvolto. Mi piace anche il modo in cui affrontiamo l’8 marzo, non in un’accezione negativa legandolo al tema della violenza, che va comunque tenuto presente tutti i giorni dell’anno. L’8 marzo nasce infatti come giorno di rivendicazioni sociali, politiche ed economiche, per cui è bene ricordarlo perché tramite queste si superano gli ostacoli, le discriminazioni e le violenze che si generano intorno alle donne”. “Abbiamo voluto presentare in Municipio questa straordinaria iniziativa – sottolinea Bice Del Giudice, assessora alla cultura – per suggellare quella collaborazione tra amministrazione comunale e Fondazione Sipario Toscana che con l’insediamento del nuovo cda diventa sempre più effettiva. La Fondazione può e deve essere uno degli strumenti più importanti per consentire e favorire lo sviluppo culturale della città”.
Sul palco, accanto a Cristina Sarti, ci sarà il musicista Meme Lucarelli. “L’utilizzo della musica è accessoria alla narrazione, entra a far parte di questa. Collaboriamo da anni e cerchiamo di utilizzare la musica in questo senso. Suonando solo la chitarra acustica, senza basi, l’interpretazione e l’arrangiamento rendono particolari gli spettacoli”.
Fonte: Comune di Cascina