Akinsanmiro sta conquistando Gilardino e il Pisa partita dopo partita, mentre l’Inter osserva da vicino la crescita del suo giovane centrocampista.
La rivelazione di questo inizio di stagione (leggi qui) porta il nome di Ebenezer Akinsanmiro. Il giovane centrocampista nigeriano, di proprietà dall’Inter, si sta imponendo quasi con naturalezza nel Pisa, convincendo tecnico e tifosi a suon di prestazioni di spessore.
Arrivato nell’ultima estate con una formula chiara: prestito con diritto di riscatto fissato a sei milioni e controriscatto per i nerazzurri, cifra tenuta riservata ma comunque contenuta (intorno ai 10 milioni). Una mossa studiata da entrambe le società, con l’obiettivo di garantire al ragazzo minuti e responsabilità nella massima serie.
E la scelta si sta rivelando vincente. Dopo un campionato di crescita alla Sampdoria, in Serie B, Akinsanmiro ha accettato i toscani con la determinazione di chi vuole dimostrare di poter giocare a grandi livelli. In dieci giornate di Serie A, il classe 2004 ha già collezionato sette presenze da titolare, divenendo un punto di riferimento stabile nel centrocampo disegnato da Alberto Gilardino.
Il tecnico ha intuito subito il potenziale del ragazzo e non ha esitato a concedergli fiducia. Akinsanmiro ha risposto con personalità, alternando recuperi difensivi e strappi offensivi, mostrando una maturità sopra le righe. Questa crescita repentina non è però un caso.
L’Inter lo aveva acquistato nel gennaio 2023 dai Remo Stars, società nigeriana. Proprio pochi mesi prima, al Torneo di Viareggio, Akinsanmiro aveva catturato l’attenzione degli osservatori nerazzurri con la maglia degli “Alex Transfiguration“, rappresentativa nazionale con cui il centrocampista aveva disputato le partite in Italia.
A Milano, poi, si era messo subito in evidenza nella Primavera allenata da Cristian Chivu (suo grande estimatore già dal principio), che lo ha valorizzato come mezz’ala, capace di rompere le linee e di garantire equilibrio nella doppia fase.
Ora, al Pisa, quelle doti stanno emergendo con forza. Gilardino lo impiega come interno duttile, pronto a coprire metri di campo e a sostenere in concreto la manovra offensiva. Non è raro vederlo dettare i tempi della ripartenza o andare a schermare con prontezza i centrocampisti avversari.
Il suo rendimento, finora, è stato costante, al punto da essere spesso indicato tra i migliori in campo. E se le prestazioni del Pisa stanno crescendo, parte del merito è anche suo. La squadra trova in lui equilibrio e ritmo, un punto di incontro tra fase difensiva e costruzione delle azioni offensive.
Il suo avvenire resta però incerto: l’Inter segue con attenzione ogni sua partita, consapevole che l’esperienza in toscana potrebbe essere il trampolino definitivo verso il grande salto. Nel frattempo, il Pisa se lo gode e continua ad affidarsi a lui partita dopo partita.
Per Akinsanmiro il presente parla toscano, ma il futuro potrebbe essere nerazzurro. E se il suo percorso continuerà su questa strada, è difficile immaginare che resti a lungo lontano da San Siro e da Cristian Chivu. Ogni discorso è comunque rimandato alla prossima sessione estiva.
A cura di Matteo Casini






