Il sindaco Ghimenti interviene sulle polemiche relative al bando per l’affidamento del chiosco al Parco delle Fonderie: “la cittadinanza merita un’informazione corretta e puntuale”.
L’amministrazione comunale di Calci, a seguito di quanto comunicato via social e a mezzo stampa dalla lista di minoranza Uniti per Calci, ritiene indispensabile fare chiarezza sul bando di gara per l’affidamento in locazione del chiosco-bar del Parco delle Fonderie.
“A fronte di un attacco che non esito a definire offensivo, sgarbato e sconclusionato – commenta il sindaco, Massimiliano Ghimenti -, mi vedo costretto a puntualizzare la realtà dei fatti, affinché la popolazione riceva un’informazione corretta, a dimostrazione che tutto si è svolto a termini di legge e con le dovute cautele, dato che a tutti gli effetti stiamo parlando di una gara pubblica”.
“A Luglio 2024 – spiega il primo cittadino – il gestore del chiosco ha comunicato all’amministrazione comunale di voler interrompere la gestione a fine anno e così, da subito, gli uffici comunali si sono mossi per predisporre un nuovo bando finalizzato ad individuare un nuovo gestore. Viste le dimensioni del chiosco, per non generare confusione, era a nostro giudizio necessario prevedere un sopralluogo nel quale chi era intenzionato a presentare un’offerta potesse vedere la struttura messa effettivamente a disposizione, dopo che il precedente gestore aveva smontato le proprie attrezzature e strutture migliorative. Considerato che la gestione terminava il 31 Dicembre, i tempi tecnici predisposti dagli uffici sono stati strettissimi: già entro il 3 Gennaio gli interessati dovevano richiedere di partecipare al sopralluogo obbligatorio, svoltosi il 9 Gennaio, nel quale l’amministrazione ha potuto mostrare loro lo stato effettivo della struttura senza gli interventi migliorativi che erano stati apportati dalla precedente gestione, elementi che avrebbero potuto generare incomprensioni ed esporre il Comune a ricorsi e contenziosi”.
“Il 20 Gennaio era il termine ultimo per presentare le offerte – prosegue Ghimenti – e le buste prevenute, in tutto due, sono state aperte appena tre giorni dopo, il 23 Gennaio. A seguire sono state avviate le necessarie verifiche tecniche e amministrative su quanto dichiarato dai partecipanti, verifiche che si svolgono ad esempio sul portale Inps ed altri ed hanno tempistiche precise, che non dipendono certo dal Comune di Calci e che sono tuttora in corso. Appena terminate, sarà ufficializzato l’esito del bando. Dunque nessuna ‘grave negligenza amministrativa’ da parte del Comune, ma bensì un serio rigore amministrativo, nei tempi più stretti possibili, che ci auguriamo ci possa portare presto ad avere un nuovo gestore del chiosco”.
Conclude il sindaco Ghimenti: “Nel respingere al mittente l’ultimatum rivolto al sindaco, invitato a chiudere velocemente le procedure di gara, non si sa bene in base a quali poteri, nel giro di una settimana, anche a beneficio dei più sprovveduti ricordo che il bando è una procedura amministrativa portata avanti dagli uffici comunali, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto, e non certo dal sindaco o dalla giunta, che non possono e soprattutto non devono interferire. E ci mancherebbe pure altro, questo è davvero l’ABC di qualsiasi amministrazione pubblica”.
Nel comunicato di Uniti per Calci si riportava:
“Il Gruppo Consiliare “Uniti per Calci” esprime profonda preoccupazione per l’inerzia dimostrata dall’Amministrazione Comunale riguardo alla gestione del chiosco del Parco delle Fonderie.”
“Già da inizio luglio si sapeva che il contratto di gestione sarebbe scaduto a dicembre 2024. Ora sono trascorsi 40 giorni e il chiosco rimane chiuso, privando famiglie e bambini di un servizio fondamentale all’interno del parco.”
“È inaccettabile che il Sindaco e la Giunta non abbiano pianificato per tempo il bando di gara per la nuova gestione, garantendo così una continuità del servizio dal 1° gennaio. Questa mancanza di programmazione denota una grave negligenza amministrativa e una scarsa attenzione alle esigenze della comunità.”
“Il Parco delle Fonderie rappresenta un punto di riferimento per i cittadini di Calci, soprattutto per le famiglie con bambini, che ora si trovano privati di un luogo di ristoro e socializzazione. Le lamentele dei fruitori del parco si moltiplicano, evidenziando il malcontento diffuso per una situazione che poteva e doveva essere evitata.”
David Buselli, consigliere di “Uniti per Calci”, dichiara:
“È intollerabile che l’Amministrazione Comunale non abbia agito con la dovuta tempestività per garantire la riapertura del chiosco del Parco delle Fonderie. Questo ritardo è l’ennesima dimostrazione di una gestione inefficace e disattenta alle reali necessità dei cittadini. Chiediamo al Sindaco di assumersi le proprie responsabilità e di concludere le procedure di gara entro una settimana, affinché il chiosco possa riaprire al più presto e restituire ai calcesani un servizio essenziale.”
“Il Gruppo Consiliare “Uniti per Calci” continuerà a vigilare sull’operato dell’Amministrazione, affinché situazioni simili non si ripetano in futuro e vengano garantiti servizi adeguati alla comunità”. FONTE: “Uniti per Calci”
![](https://vtrend.it/wp-content/uploads/2025/01/Claudio-Simona.png)