Giuseppe Vecchio, noto e rinomato scrittore, è in gara al prestigioso ‘Premio Strega 2022’. Di seguito la prima puntata di un suo racconto giallo.
Ogni domenica, i lettori di VTrend.it avranno il piacere di leggere in esclusiva un racconto giallo, pubblicato ‘a puntate‘. Di cosa si tratta?
Stiamo parlando di “Tony e le Ciliegie Rosse” di Giuseppe Vecchio, noto e rinomato scrittore che quest’anno è in gara con la sua opera “Codice Inverso” al prestigioso ‘Premio Strega 2022‘ (CLICCA QUI). Un premio letterario, conosciuto a livello internazionale, che è assegnato annualmente all’autore di un libro pubblicato in Italia.
Di seguito la prima puntata “La scena del crimine” di “Tony e le Ciliegie Rosse” dello scrittore Giuseppe Vecchio:
“Sigarette, dove ho messo le mie sigarette? Non sono addosso a me, eppure ne sento l’odore dolceamaro, i miei polmoni aspettano, vorrei cominciare a pensare, se non fumo resto incollato al mio letto.
Perché hanno chiamato me? Sono forse un poliziotto? Una donna con addosso un baby doll rosso e una maschera di Canevale, una scarpa a spillo tacco undici, seduta su una sedia della sua cucina, con la faccia posata sul tavolo nascosta tra le sue braccia incrociate, poco più in là un cesto di vimini colmo di amarene rosso bruno, quasi stesse dormendo.
Sigarette, se non le trovo non mi alzo, resto qui tutto il giorno. Cosa? Sono le 6 di mattina! A quest’ora i cristiani dormono, figurati io. La donna è morta, che fretta c’è? Voglio dormire, fumare, alzarmi, bere caffè e tornare a dormire. Devo pensare cosa fare. Sigarette.
Ieri sera ho fumato sicuro, prima di dire addio al mondo, i capelli erano ricci e lunghi, coprivano ogni parte del volto, prima trovo le sigarette, prima fumo, prima mi alzo. Prima. Ho ancora sonno, perché devo vivere ogni giorno della mia vita? E se ne saltassi qualcuno?
Allungo la mano nel letto, nessunadonna vicino a me. Quando ne ho bisogno mi ritrovo sempre solo, maledetto me, amo le donne, ma mai quelle che mi amano.
Non resisto, penso al baby doll, alla maschera di Carnevale, chiudo gli occhi, ancora cinque minuti, solo cinque, poi tornerò a essere Tony che indaga, ora sono solo qualcuno che vuole tornare a sognare, non mi interessa cosa, qualunque cosa che non sia la vita che vivo, magari al mio risveglio trovo le sigarette, se io fossi uno scrittore e questo un racconto lo chiamerei Tony e le ciliegie rosse…“.
… TO BE CONTINUED