CALCINAIA. Il sole, la temperatura gradevole con l’ausilio di un sostanziale allentamento della morsa sanitaria, trasforma una domenica di primavera in un giorno di quasi normalità. Poi il richiamo della tradizione e la voglia di un buon gelato, ha completato l’opera.
Nel bel cuore del pomeriggio una lunga fila di persone in costante crescita, si è incolonnata fino alla soglia di un locale. A prima vista potevamo presupporre che proprio in quel luogo vi fosse un nuovo supermercato, ma non era così. L’arcano presto svelato ha messo un evidenza che l’obbiettivo di quelle persone era proprio la gelateria.
Quello che abbiamo notato di questo “siparietto”, era la maturità con cui la gente dotata di mascherina ed incolonnati a distanza lungo il marciapiede, attendeva il loro turno per essere serviti, in seconda battuta, la grande voglia di tornare alla normalità.
E’ un segnale importante quello emerso, che ha mostrato la consapevolezza di un corretto comportamento da tenere verso se stessi e verso e gli altri. La foto che abbiamo descritto la vogliamo dedicare a chi le regole non le mantiene, ricordando loro che: domani 18 Maggio, molte attività riapriranno, è importante non dimenticare che il nostro domani non dipende ne dai politici ne dai medici, il futuro quello ancora da scrivere è nelle mani di tutti noi, bene sapere (di tutto cuore ci auguriamo di no), nel caso di un ennesimo inasprimento sanitario, potremo ritornare alla fase uno. In quel caso la situazione diverrebbe tragica, sotto un profilo sanitario ed economico.
A tal riguardo pubblichiamo una parte dell’ordinanza regionale firmata dal Governatore Enrico Rossi, che impone le regole fondamentali da seguire: “Dopo l’accordo tra Regioni e Governo,- si riporta nel documento le attività economiche, produttive e sociali potranno, dunque, riaprire da domani anche in Toscana, ma nel rispetto dei protocolli e delle linee guida predisposti nei vari settori per ridurre il rischio di contagio: la non osservanza comporterà “la sospensione dell’attività economica e produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza” e sanzioni che possono variare da un minimo di 400 euro fino a un massimo di 3mila euro, come da disposizioni nazionali. Rimangono invece vietati fino al 2 giugno compreso gli spostamenti con mezzi di trasporto pubblici e privati verso altre regioni così come quelli da e per Paesi esteri, tranne che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o pe r motivi di salute”.
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