PONTEDERA. Si traccia il futuro nella città della Vespa ed a farlo è il primo cittadino Matteo Franconi che con un tiro ad effetto traccia una linea dritta che conduce ad una nuova scuola.
“All’interno del procedimento ad evidenza pubblica per gestire l’emergenza Curtatone e Montanara – scrive Franconi – avevamo ricevuto una sola proposta che pure risultava potenzialmente adeguata ai bisogni ma era condizionata all’acquisto (e successiva ristrutturazione) di un immobile da parte dell’offerente mediante un’asta: sono stato da poco informato che questa ipotesi si è “concretizzata” (benché ai sensi della procedura possa consolidarsi solo tra 30 giorni ) e che il complesso immobiliare “ex Giusti”, un cantiere da tempo abbandonato ed in stato di degrado, potrebbe diventare una nuova, moderna e sicura struttura scolastica di oltre 9.000 mq con verde e parcheggi.”
“L’opzione, ancora tutta da approfondire e perfezionare dal punto di vista amministrativo, tecnico ed economico, è però adesso concreta e sul tavolo: ci impegneremo “pancia a terra”- scrive il sindaco – perché riuscirebbe a garantirci almeno tre fondamentali obiettivi:
entro il prossimo anno scolastico trovare una sistemazione autonoma per la scuola media Curtatone e la scuola elementare Saffi che, com’è noto, in via temporanea e provvisoria abbiamo dovuto spostare nel plesso de La Borra e nell’area di Palazzo Blu;
“a medio termine, quando l’edificio di Piazza Garibaldi potrà nuovamente riprendere in sicurezza la propria funzione, poter mettere la nuova struttura al servizio di una rivisitazione della geografia scolastica dei nostri plessi; potremmo così superare le criticità legate all’inadeguatezza ed alla vetustà di alcuni edifici ed evitare di costruirne altri (come ad esempio nell’ipotesi all’interno nel quartiere “Bellaria”).”
“da subito recuperare e trasformare quell’area identificata da anni con uno scheletro di cemento “griffato avanzi di paese” in una porta di ingresso della città attraverso uno dei simboli che più e meglio può caratterizzarla: una nuova scuola.” Conclude Franconi.
Ricordiamo a margine che la Regione Toscana per la ristrutturazione ha garantito 3 milioni di fondi europei (leggi).