Una donna italiana, trattenuta in Tunisia e vittima di maltrattamenti, è stata salvata grazie alla denuncia della madre. Il marito violento è stato arrestato a Pisa dalla Polizia dopo accurate indagini internazionali.
PISA – La Polizia ha arrestato un pluripregiudicato tunisino di 27 anni in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti nei confronti della moglie, una donna italiana di 26 anni.
Pisa – Nei giorni scorsi, la Squadra Mobile della Questura di Pisa, in stretta collaborazione con il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pontedera, ha individuato il tunisino nei pressi della Stazione Ferroviaria Centrale, dando esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pisa, su richiesta della Procura della Repubblica.
Le indagini erano iniziate alcune settimane fa, quando la madre della giovane vittima si era recata al Commissariato di Pontedera per chiedere aiuto, preoccupata per le continue violenze subite dalla figlia, sposata nel 2020 in Tunisia con l’uomo arrestato. La donna aveva raccontato di maltrattamenti quotidiani, talvolta anche in presenza dei familiari del marito. La decisione di rivolgersi alla Polizia è arrivata dopo un’ultima videochiamata della figlia, che mostrava il naso sanguinante e denunciava di essere ostacolata dai familiari del marito nel rientrare in Italia.
Immediatamente, in collaborazione con la Sezione specializzata della Squadra Mobile di Pisa e con il coordinamento della Procura, sono iniziate le indagini che hanno permesso di raccogliere testimonianze dirette e indirette a conferma della denuncia.
Parallelamente, su indicazione del Sostituto Procuratore, la Squadra Mobile ha attivato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia di Roma tramite INTERPOL, coinvolgendo la Polizia tunisina, che ha consentito alla donna di rientrare rapidamente in Italia. Al suo arrivo, la giovane, ancora terrorizzata, ha confermato le violenze subite, pur dichiarando di non voler denunciare formalmente il marito.
Vista la gravità dei fatti, il Pubblico Ministero ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’adozione della custodia in carcere, misura adottata prontamente dal magistrato.
Dopo l’emissione dell’ordinanza, gli investigatori hanno accertato che l’uomo, rientrato in Italia, conduceva una vita irregolare. Grazie a rapidi accertamenti, la Squadra Mobile lo ha individuato nei pressi della Stazione Centrale di Pisa. Dopo gli accertamenti di rito, il tunisino è stato condotto presso la casa circondariale Don Bosco, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.






