Svolti durante il weekend specifici servizi rafforzati di controllo del territorio in orario serale e notturno in modalità “alto impatto”.

L’area del centro storico di Pisa è da sempre oggetto di attenti servizi delle Forze dell’Ordine in ragione del numero degli utenti che ne fruiscono e la presenza di numerosi locali e luoghi di attrazione.
In particolare, nelle scorse settimane si sono verificate alcune turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica, in particolare nell’area della movida di Piazza Vettovaglie.
Pertanto, a seguito di attente valutazioni in seno alla riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Pisa, sono stati svolti durante il weekend trascorso specifici servizi rafforzati di controllo del territorio in orario serale e notturno in modalità “alto impatto”.
I servizi, attuati in stretta sinergia tra tutte le Forze di Polizia, hanno visto impegnati decine di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Decisivo altresì l’impiego di unità cinofile antidroga dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Durante le operazioni, avvenute durante le ore della movida nelle serate di venerdì e sabato, sono stati controllati decine di avventori dei locali notturni e si sono inoltre effettuate pregnanti verifiche amministrative sul rispetto delle discipline di settore da parte dei gestori dei medesimi locali.
Grazie all’eccezionale fiuto delle unità cinofile antidroga, sono stati sequestrati globalmente circa 55 grammi di hashish e 21 grammi di cocaina, mentre due soggetti tunisini ventenni sono stati arrestati dall’Arma dei Carabinieri per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente (Titan e Verflixt, i nomi dei cani dell’Arma).
Inoltre, i certosini controlli sugli avventori dei locali notturni operati dai cani finanzieri Malibù e Milord, hanno permesso di individuare cinque soggetti in possesso di droga che sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti.
Intensa è altresì l’attività in materia di polizia amministrativa posta in essere dagli operanti, supportati da specialisti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura e, nella sera del sabato, dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Pisa e del Nucleo Anti Sofisticazioni (NAS) di Livorno, oltre che dal Comando della Polizia Locale di Pisa.
Sanzioni amministrative
Proprio nell’ambito di tali controlli amministrativi sono stati sanzionati numerosi locali:
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Il titolare di un Bar Pizzeria è stato deferito in stato di libertà per aver installato un impianto di videosorveglianza in assenza di autorizzazione e per non aver assicurato formazione in materia di lavoro ai propri dipendenti, ammenda totale euro 2.190;
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Il titolare di un’attività commerciale è stato sanzionato per l’impiego di un lavoratore in “nero”, ammenda euro 1.950;
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Il titolare di un ristorante è stato deferito in stato di libertà per gravi carenze igienico sanitarie, ammende complessive euro 3.000 e sospensione immediata dell’attività.
Inoltre, sono in corso i dovuti accertamenti e le necessarie procedure amministrative al fine di formalizzare le seguenti ulteriori infrazioni:
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Si è accertato che tre bar stavano usando impianti di riproduzione di musica non conformi alle discipline comunali a tutela dell’impatto acustico;
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È stato verificato che un market, in violazione delle normative di settore, vendeva bevande alcoliche dopo le ore 24.00;
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Si è verificato che due locali somministravano a minorenni sostanze alcoliche, addirittura in un caso si accertava che veniva servito un cocktail ad un ragazzo di quindici anni, condotta sanzionata penalmente ai sensi dell’art. 689 del Codice Penale.
Altre denunce e identificazioni
Durante i controlli, che hanno comportato il fotosegnalamento di cinque soggetti e l’identificazione mediante il Sistema Informativo Interforze di decine di persone, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria ulteriori tre individui: due per aver violato il foglio di via obbligatorio adottato dal Questore ed uno per aver oltraggiato in pubblico gli operanti.
Stante l’esistenza della presunzione d’innocenza, l’eventuale responsabilità delle persone denunciate dovrà essere vagliata, nel prosieguo del procedimento, dalle Autorità competenti.





