La Pubblica Assistenza di Pontedera riparte dal sociale con nuovi progetti, volontariato e iniziative per anziani e persone fragili.

 «Non vogliamo chiuderci nella nostra realtà ma ripartire con nuovi progetti nell’ambito della fragilità sociale.» Questo l’annuncio, forte e deciso della presidente della Pubblica Assistenza di Pontedera, Grazia Marchetti. «Negli ultimi anni abbiamo investito molte risorse nella creazione del nuovo poliambulatorio di via Modesti, uno spazio accessibile a tutte e tutti, dove sono possibili prestazioni di diagnostica, specialistica e riabilitazione, anche convenzionate e comunque a tariffe sostenibili. Ora siamo pronti a ripartire. E lo facciamo nella logica della rete e delle partnership: per la gestione ambulatoriale coinvolgendo se possibile la migliore espressione del mondo delle Pubbliche Assistenze in ambito sanitario, quella di Pas, la prima rete di ambulatori del no-profit in Toscana, gestita dalla Fondazione delle Pubbliche Assistenze; per i servizi sociali stiamo lavorando con i nostri volontari per sostenere ancora più iniziative e nuovi progetti per le persone più fragili.»

Nello specifico, la Pubblica Assistenza pensa ad iniziative nella propria sede dedicate agli anziani e alle fasce più fragili della popolazione, per favorire l’inclusione, la partecipazione e la coesione sociale. Per rendere tutto questo possibile, prende il via in questi giorni una raccolta fondi straordinaria coinvolgendo la società civile e le imprese del territorio ma anche i singoli cittadini attraverso l’iniziativa «Amici della Pubblica Assistenza», cioè la sottoscrizione di un contributo di almeno 8,00 euro che darà diritto anche a sconti e facilitazioni per le prestazioni ambulatoriali presso la Fondazione che gestisce la struttura sanitaria: un invito, insomma, a partecipare per costruire una rete di solidarietà che ogni giorno si prende cura della comunità grazie al lavoro instancabile di volontari e volontarie.
«Vogliamo dare il nostro supporto per potenziare le specialistiche ambulatoriali – aggiunge Mario Pacinotti, presidente della Fondazione Pubbliche Assistenze – riducendo le tariffe di mercato ed ampliando l’offerta. Dal prossimo anno anche l’azienda sanitaria di Pisa ha abolito le convenzioni per budget ai singoli istituti scegliendo un modello di libera scelta per i cittadini, pur nei limiti delle risorse disponibili, quello del cosiddetto Modello Competitivo. Nella Asl Toscana Centro abbiamo sviluppato una notevole esperienza con le nostre 15 sedi in questo segmento di offerta che metteremo a disposizione della comunità della Valdera.»
Per Dimitri Bettini, presidente di Anpas Toscana, «La Pubblica Assistenza di Pontedera è un patrimonio della città ed è fondamentale che i cittadini tornino a sentirsi parte attiva dell’associazione. Diventare soci, offrire il proprio tempo come volontari significa contribuire alla vita di un presidio sociale che da sempre rappresenta un esempio concreto di civismo e accoglienza.»
Anche la vicesindaca di Pontedera Carla Cocilova plaude all’iniziativa: «A nome dell’intera comunità , raccogliamo l’appello della Pubblica Assistenza. Lavoreremo affinché un’autentica onda di solidarietà attraversi Pontedera, riconoscendo e sostenendo il prezioso lavoro svolto ogni giorno dai volontari.»