Con l’arrivo della nuova stagione arriva anche la questione molto discussa in relazione al suolo pubblico, fattore di primo piano di molti locali di Volterra.
A questo proposito giunge la voce di Confesercenti attraverso un comunicato stampa:
“Favorevoli al ritorno delle regole in vigore prima della pandemia per quanto riguarda
l’occupazione del suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi. Ma con la possibilità di
rivalutare caso per caso se qualcuno presenta una nuova domanda”.
Questa la posizione di Confesercenti Volterra dopo una assemblea convocata dalla presidenza che ha coinvolto le attività di somministrazione del centro storico, alla luce dell’ormai imminente fine dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo. “Abbiamo voluto interpellare la nostra presidenza in una assemblea aperta alle attività di somministrazione – spiega il coordinatore volterrano dell’associazione Claudio Del Sarto – proprio per avere un quadro puntuale delle varie posizioni”.
“Partendo, come nostro stile, dalla considerazione che tutte le nostre posizioni sono nell’esclusivo interesse di Volterra e delle sue attività” – scrive Del Sarto.
“Per questo, continua l’esponente Confesercente – vogliamo essere chiari sul fatto che Confesercenti è totalmente favorevole al ripristino delle regole per l’occupazione del suolo pubblico in vigore prima della pandemia. A cominciare dalla conferma dei tre metri quadri per coloro che già ne disponevano. Ma non bisogna fare finta che la pandemia sia stata una parentesi aperta e chiusa – prosegue Del Sarto -, ma convincersi che il mondo post covid è diverso a cominciare dal modo di intendere il turismo. Per questo bisogna ragionare con il Comune per mettere in campo correttivi al precedente regolamento”. Secondo Confesercenti Volterra prima di tutto “deve essere tolta la distinzione tra tavolo di cortesia e tavolo per la somministrazione assistita, garantendo il suolo pubblico solo a quelle attività che possono fare appunto somministrazione. Questo per tutelare gli imprenditori e non creare storture nell’offerta”.
“Chiediamo poi all’amministrazione comunale – conclude il coordinatore Claudio Del Sarto
– di valutare caso per caso le eventuali nuovo richieste di suolo pubblico, verificando la
fattibilità della richiesta”.