VOLTERRA. Cultura, Regione a sostegno candidatura Volterra come capitale italiana.
Volterra città leader per la Toscana nell’innovazione culturale e nella rigenerazione sociale e umana: è l’obiettivo del protocollo d’intesa che sarà firmato a breve dal presidente della Regione Eugenio Giani, dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e dal sindaco di Volterra Giacomo Santi in occasione della candidatura di Volterra a capitale italiana della cultura 2020-22.
L’atto giunge a rafforzare il percorso condiviso tra Regione e Comune a sostegno della candidatura di Volterra che è stata selezionata insieme ad altri 9 comuni italiani in lizza per il titolo di capitale della cultura: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani e Verbania. “Facciamo il tifo per Volterra naturalmente e ci auguriamo che possa essere indicata quale capitale della cultura – ha detto il presidente Eugenio Giani – il titolo andrebbe a riconoscere l’effettivo valore di questa città millenaria, il suo patrimonio unico, la sua bellezza, la sua storia e la sua comunità. Ma abbiamo in programma di individuare una serie di azioni bandiera da sostenere in ogni caso, anche se Volterra non riuscisse a raggiungere l’auspicata meta, perché crediamo nel futuro delle aree interne e noi siamo qua per questo: per Volterra, capitale dell’Etruria, con una sua già grande vitalità culturale, vogliamo lanciare le basi di una rinascita rafforzando la sua identità già definita, così da renderla in grado di sostenere le sfide del domani e vincerle”.
“Come indicato nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale vogliamo che in questi 40 giorni che ci separano dalla decisione finale Volterra sia la candidatura di tutta la Toscana – ha aggiunto il presidente del Consiglio Antonio Mazzeo – Ma credo sia molto importante che da parte del presidente Giani sia arrivato l’impegno a valorizzare in ogni caso l’esperienza e il progetto di ‘rigenerazione’ portato avanti da Volterra in questi mesi grazie al lavoro dell’amministrazione comunale e di tutti coloro che hanno contribuito con le proprie idee. La cultura può e deve essere volano di ripartenza e avere un grande ruolo di attrazione sia a fini turistici sia di giovani talenti ed energie da valorizzare”.