Nell’Usl Toscana Nord-Ovest prenotato il 78% dei posti disponibili sul portale.
Da giovedì 16 dicembre parte in Toscana la vaccinazione per i bambini che hanno dai 5 agli 11 anni. Nell’Azienda Usl Toscana Nord-Ovest sono 71.167 i bambini in questa fascia di età che possono essere vaccinati.
Dal 10 dicembre scorso, giorno in cui sono state aperte le prenotazioni sul portale regionale e per adesso, dei 4.490 posti disponibili nel territorio dell’Usl Toscana Nord-Ovest grazie alla prima tranche di vaccini fornita dalla Regione, il 78% (pari a 3.517 posti) è già stato prenotato.
Tutti prenotati i 780 slot disponibili nella Zona Pisana e i 120 disponibili nella Zona Valle del Serchio. Nella Zona Alta Valdicecina-Valdera le prenotazioni sono state 526 su 690 posti disponibili; nella Zona Valli Etrusche 242 su 480; nella Zona Lunigiana 35 su 90; nella Zona Apuane 297 su 560; nella Zona Livornese 535 su 680; nella Zona Versilia 500 su 550; nella Zona Piana di Lucca 482 su 540.
Nella Zona Elba le vaccinazioni dei bambini tra i 5 e i gli 11 anni saranno effettuate, senza prenotazione, all’ambulatorio vaccinale dell’ospedale di Portoferraio (aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00) e attraverso i pediatri di famiglia che aderiranno alla campagna.
In questi giorni l’azienda sta mettendo a punto l’organizzazione dei punti vaccinali per accogliere i piccoli. Negli hub più grandi saranno allestiti percorsi dedicati.
In Toscana la campagna vaccinale pediatrica riguarderà quasi 215mila bambini, di cui circa 6mila estremamente vulnerabili e portatori di particolari fragilità, per i quali sarà istituita una rete vaccinale dedicata, che fa riferimento alla rete pediatrica regionale ed è coordinata dal Meyer. I bambini vulnerabili saranno chiamati direttamente dai Centri che li hanno in cura.
Il ciclo vaccinale completo prevede la somministrazione di due dosi di Comirnaty (Pfizer pediatrico) a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
Oltre alla prenotazione attraverso il portale regionale e alla vaccinazione nelle strutture dell’Asl, la campagna sarà condotta anche grazie ai pediatri di famiglia che aderiranno e che metteranno a disposizione i propri studi per la vaccinazione dei loro piccoli pazienti.