La Polizia di Stato di Firenze arresta due persone, un uomo di 48 anni e una donna di 61 anni, per sequestro di persona e lesioni aggravate.

Paura nel pomeriggio di domenica 19 ottobre in Via Allori, a Firenze, dove un giovane di 23 anni è stato liberato dalla Polizia di Stato dopo essere stato legato mani e piedi e picchiato all’interno di un appartamento. Per l’episodio, gli agenti della Squadra Volante di Via Zara hanno arrestato due persone, un uomo di 48 anni e una donna di 61, con l’accusa di sequestro di persona e lesioni aggravate.
L’allarme è scattato grazie alla prontezza di una residente della zona, che ha chiamato il numero unico di emergenza 112 dopo aver udito urla di aiuto provenire da un’abitazione e aver intravisto, da una finestra, un ragazzo legato.
Giunti rapidamente sul posto, i poliziotti hanno sentito le grida provenire dall’interno e, una volta entrati, hanno trovato il giovane immobilizzato con delle corde alle mani e ai piedi. L’uomo è stato immediatamente liberato e soccorso.
Secondo quanto ricostruito, il 23enne avrebbe trascorso la notte precedente con la 61enne e il 48enne nell’appartamento, facendo uso di sostanze stupefacenti. La mattina seguente sarebbe stato aggredito prima dall’uomo, che lo avrebbe colpito con pugni e trascinato in un’altra stanza, legandolo, e poi dalla donna, che lo avrebbe colpito con un’asta di metallo. Entrambi gli oggetti, l’asta e le corde, sono stati sequestrati dagli agenti.
Solo dopo molte ore di prigionia, approfittando di un momento di calma, la vittima sarebbe riuscita ad attirare l’attenzione di una passante, che ha dato l’allarme. Il giovane è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso, dove i medici lo hanno dimesso con una prognosi di 14 giorni per “trauma cranio-facciale commotivo e tentativo di soffocamento-strangolamento”.
I due indagati, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati condotti presso la casa circondariale di Sollicciano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
Come previsto dal d.lgs. 188/2021, si ricorda che le persone arrestate sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva, e che la loro effettiva responsabilità sarà accertata nel corso del processo. Fonte: questure.poliziadistato.it





