La replica dell’Unione Valdera alle dichiarazioni del Gruppo Centrodestra Valdera: «Procedura completamente regolare e rispettosa delle norme vigenti».
Valdera – Dopo le polemiche sollevate durante la seduta consiliare del 22 dicembre, l’Unione Valdera è intervenuta con un comunicato ufficiale per chiarire la propria posizione e ribadire la correttezza dell’operato dell’ente.
Nel testo diffuso, l’Unione Valdera afferma: «In merito alle polemiche sollevate dall’opposizione durante la seduta consiliare, l’Unione Valdera tiene a precisare che la procedura seguita è stata completamente regolare e rispettosa delle norme vigenti».
Particolare attenzione viene posta sull’anticipazione di un punto all’ordine del giorno, oggetto delle critiche. Su questo aspetto l’ente sottolinea che «l’anticipazione di un punto all’ordine del giorno, come previsto dal regolamento del Consiglio, è una prassi ordinaria e consolidata in tutti i Comuni, indipendentemente dallo schieramento politico che li amministra».
Chiarimenti anche sulla composizione della Commissione, che secondo l’Unione Valdera risponde a criteri ben definiti: «La composizione della Commissione risponde inoltre a criteri stabiliti dal regolamento vigente come da ultima modifica avvenuta con delibera di consiglio del 20 febbraio 2025: una parte dei componenti è di nomina politica, mentre l’altra parte viene selezionata mediante avviso pubblico, garantendo così la massima partecipazione e pluralità».
Nel comunicato viene inoltre respinta ogni accusa di scarsa trasparenza: «Non vi è stata alcuna opacità o mancanza di trasparenza: tutte le nomine sono avvenute secondo atti pubblici, consultabili da chiunque, e la procedura di selezione dei rappresentanti della società civile ha consentito a tutte le cittadine e i cittadini interessati di presentare la propria candidatura».
Infine, l’Unione Valdera ribalta le accuse: «L’unica forzatura registrata durante i lavori consiliari è stata quella attuata da chi ha preferito abbandonare la sala e contestare le regole piuttosto che rispettarle».





