Il post Facebook: «Lo abbiamo urlato dalle piazze che avremmo bloccato tutto e lo abbiamo fatto».
Una città in comune e Rifondazione Comunista bloccano il consiglio comunale a Pisa, pubblicando un video sui canali ufficiali Facebook. Riportiamo il commento inerente al post:« Lo abbiamo urlato dalle piazze che avremmo bloccato tutto e lo abbiamo fatto: mentre il paese blocca le strade e i porti, noi oggi abbiamo bloccato il consiglio comunale».

«Ci siamo messi al centro dell’aula, seguiti subito dai consiglieri e dalle consigliere di opposizione, e abbiamo iniziato a leggere i nomi dei bambini e delle bambine morte per mano di Israele. Abbiamo chiesto di convocare un consiglio straordinario sulla Palestina per il 2 ottobre e finché non lo abbiamo ottenuto siamo rimasti a leggere uno dopo l’altro i nomi delle giovanissime vittime di questa strage».

Il post prosegue: «Le nostre richieste sono chiare e dirette al consiglio e alla giunta: riconoscere lo stato di palestina, interrompere tutti i rapporti istituzionali e commerciali diretti e indiretti a livello comunale e nazionale con Israele, sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, esprimere solidarietà a Francesca Albanese e gemellarsi con Gaza. Argomenti urgenti, non più rimandabili che chiediamo da tempo e che porteremo finalmente il 2 ottobre nella discussione in consiglio». Alla fine del post la frase, ormai slogan: Stop genocide, free Palestine.
CN