È questa una curiosità che – scusate il gioco di parole – ci ha incuriosito. Girovagando in rete, e nello specifico sui social, ci siamo imbattuti in un post che ha subito catturato la nostra attenzione.
Nel gruppo social di sei di Galciana se, (Prato) si riporta: «Salve a tutti. Parrà questo un post un po’ strano, ma nasce da una curiosità autentica» – scrive Linda.

La vicenda raccontata ha i contorni di un piccolo giallo dal sapore poetico. «Mia sorella è morta da oltre 40 anni, la tomba è quella in marmo rosa indicata dalla freccia (settore “angioletti”, subito a destra dall’ingresso principale)» – riporta Linda – «In tutto questo tempo continuiamo periodicamente a trovare oggetti, come doni, lasciati da un ignoto: un fiore, una farfallina, una pianta, una bomboletta…».
Un gesto che si ripete da decenni, sempre anonimo, sempre discreto. Nessuno della famiglia di Linda sa chi possa esserne l’autore. «I parenti interrogati hanno tutti negato di essere loro» – scrive ancora.
IL POSTO DI LINDA
La gratitudine però, in queste righe, traspare forte. «Dunque, per qualsiasi motivo lo faccia, lo ringrazio e, se volesse magari scrivermi in privato e spiegarmi… mi toglierebbe un bell’interrogativo».
VTrend ha scelto di dare eco a questa storia per aiutare Linda a trovare una risposta e, magari, a dare un volto a quel misterioso visitatore che da quarant’anni rende omaggio a una tomba silenziosa. Perché, come in certe trame di romanzo, dietro ai piccoli gesti si nascondono spesso le storie più belle.