CALCI. A settembre 2019 si è svolta l’inaugurazione della scuola primaria Vittorio Veneto. L’intervento voluto dall’amministrazione comunale ha permesso la sostituzione del vecchio cortile in ghiaia in un nuovo tappeto in erba sintetica.
In merito è intervenuta Serena Sbrana di Uniti per Calci che ha voluto precisare: “Purtroppo le cose non sono andate così. L’intervento, costato quasi 20.000 euro, avrebbe dovuto riqualificare l’esterno della scuola e, secondo l’assessore ai lavori pubblici del comune di Calci, Giovanni Sandroni, avrebbe garantito un’area sempre verde e senza bisogno di manutenzione”.
E invece? “La manutenzione occorre, eccome! – spiega la lista civica Uniti per Calci -. Prova ne sono le erbacce cresciute all’interno di quel prato sintetico. Fin da subito abbiamo avuto seri dubbi sull’opportunità e il vantaggio di quell’operazione. Abbiamo consultato un agronomo, il quale ci ha spiegato che un prato naturale seminato, del tipo non bisognoso d’irrigazione, con un buon sottofondo drenante, sarebbe costato solo 5.000 euro, con costi minimi per la manutenzione. Si tratta, nel complesso, di cifre molto inferiori ai quasi 20.000 euro spesi dal Comune.”
“Il prato sintetico – spiega Sbrana – non è stato un buon investimento anche dal punto di vista ecologico, trattandosi di materiale artificiale e rifiuto speciale, che, oltretutto, ha anche costi di smaltimento. Per un sindaco che usa di continuo l’hashtag #riqualificacalci è un bel controsenso. In un paese come il nostro c’era veramente bisogno di ricorrere a un prato sintetico? Ancora una volta dobbiamo prendere atto che a Calci mancano le manutenzioni e i controlli: in questo caso sarebbe bastato affacciarsi dal Palazzo del Comune per vedere in che stato si trovi il cortile della scuola!”.