35esima edizione del Palio del Cuoio a Ponte a Egola: tanti gli appuntamenti.
Sta per tornare l’appuntamento più atteso a Ponte a Egola, quello col Palio del Cuoio dei cinque rioni: Tognarino, Giuncheto, Leporaia, Il Ponte, Le Fornaci. Il Palio del Cuoio, nato nel 1988 dall’idea dal parroco don Gino Frediani, è la principale manifestazione di Ponte a Egola. La più grande frazione del Comune di San Miniato in provincia di Pisa – Ponte a Egola – è famosa per la concia della pelle anticamente lavorata con il tannino all’interno di botti di legno le quali venivano spostate sui piazzali delle concerie facendole rotolare su se stesse. Da qui ha avuto spunto ed origine il Palio del Cuoio, che quest’anno sarà così strutturato: si parte domenica 23 giugno con la Sfilata dei Rioni alle 21 (a presentare sarà Paolo Picchi); lunedì 24 giugno ,invece, è previsto “Movimento al Palio” a cura dell’Associazione GAM e con le scuole dell’infanzia di Ponte a Egola (inizio alle 21.30); martedì 25 sarà dedicato al varietà con “Stop Fi Pi Li”. Il giorno successivo – mercoledì 26 – sarà incentrato sullo spettacolo “Viaggio intorno al mondo” a cura di Dance Project (inizio alle 21.30). La settimana di avvicinamento prosegue giovedì 27 giugno: alle 21.30 raduno di auto americane e moto Harley Davidson, con a seguire la rock band “Rock of Ages” . Venerdì 28, invece, sarà il turno dell’estrazione delle corsie per le gare coi caratelli, seguite alle 21.30 dallo spettacolo musicale “Capsule Corp”. Sabato 29 giugno si entrerà nel vivo: alle 21.30 corsa dei caratelli, categorie “Over 40” e “Caratello Rosa” (sponsor unico Conceria La Patrie), a seguire dj set. Infine il giorno più atteso: alle 21.30 di domenica 30 giugno corsa dai caratelli: piccolo, medio e grande.
Il punto nodale di tutte le iniziative di questa 35esima edizione sarà piazza Guido Rossa. Tutte le sere è previsto anche il torneo di briscola: dalle 21.30 al bar del Palio, con premiazione delle prime tre coppie classificate (mercoledì 28). Ci si può prenotare al bar oppure chiamando il numero 3281469235. Durante la settimana sarà attivo il ristorante Il Ponte (in collaborazione con l’omonimo rione) con aperitivi, birre e bevute al chiosco del Palio. Sabato e domenica “Tombolone” post gare. Il Palio del Cuoio è patrocinato dell’amministrazione comunale, da Fondazione San Miniato Promozione (che ne ha curato anche la diffusione mediatica) e si avvale inoltre della collaborazione della locale parrocchia e del contributo di concerie (in particolare lo sponsor La Patrie), del Consorzio Conciatori, di Unic, delle attività commerciali locali e di Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.
La novità di quest’anno è rappresentata dal coinvolgimento degli studenti della prima media della scuola Buonarroti di Ponte a Egola che – coordinati dal professor Paolo Coscetti – hanno dipinto i gropponi, cioè i premi in cuoio che andranno ai vincitori. Un modo per coinvolgere anche le nuove generazioni in questa manifestazione che ormai è più che radicata a livello locale. Il programma del Palio del cuoio è stato presentato nella mattinata di giovedì 13 giugno, nella sala messa a disposizione dalla Coop La Risorta di Ponte a Egola. I gropponi sono stati donati gratuitamente dal Cuoificio La Querce di Ponte a Egola. Massimo Ciardelli interviene: “Abbiamo voluto puntare sul coinvolgimento delle scuole e dei giovani, per mettere le basi per il futuro della nostra manifestazione. Ci sarà anche modo di ricordare l’ideatore del Palio don Gino Frediani, a trent’anni dalla scomparsa. Grazie a tutti gli sponsor e collaboratori”. Paolo Coscetti: “Abbiamo recepito con entusiasmo la proposta di collaborare e spero che questo progetto vada avanti nei prossimi anni. I gropponi sono stati dipinti dai ragazzi della prima media: sono opere collettive dove ognuno ha dato una pennellata”. Marzio Gabbanini: “Come ogni anno esprimo soddisfazione per una manifestazione che è arrivata alla 35esima edizione e che siamo felici di aiutare. Un successo che voglio rimarcare e che è frutto della collaborazione fra tutte le componenti della comunità di Ponte a Egola. Il coinvolgimento delle scuole è la ciliegina sulla torta”. Fonte: Ufficio Stampa fondazione SMP