Nel pomeriggio del 6 agosto, la Polizia di Stato di Livorno ha arrestato un uomo, ritenuto responsabile di una truffa ai danni di un’anziana signora classe 1943.

L’uomo, un cittadino italiano originario di un’altra regione con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, è stato fermato in flagranza mentre tentava di allontanarsi con i gioielli sottratti con l’inganno.
L’operazione è il risultato di un’attenta attività di monitoraggio da parte della Squadra Mobile livornese, impegnata nel contrasto delle truffe rivolte in particolare agli anziani. Gli agenti avevano individuato il sospetto, giunto da poco in città, e lo hanno seguito nei suoi movimenti nel centro di Livorno fino a quando è entrato in un condominio nella zona di San Iacopo.
Pochi minuti dopo, l’uomo è stato visto prendere un taxi nei pressi della Stazione Centrale. Le Volanti lo hanno fermato e perquisito, scoprendo all’interno del suo borsello numerosi preziosi in oro bianco e giallo, del valore stimato intorno ai 40 mila euro.
Nel frattempo, all’interno del condominio, la Polizia ha trovato l’anziana vittima in stato di agitazione. La donna ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente da un interlocutore che si era spacciato per un Carabiniere, avvisandola di un grave incidente causato da sua figlia. Il malvivente al telefono l’aveva quindi convinta a far entrare un complice, presentatosi anch’egli come un militare, per “fotografare” i gioielli in suo possesso. Approfittando di un momento di distrazione, l’uomo ha rubato i preziosi ed è fuggito, finché non è stato bloccato dagli agenti.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Livorno su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre proseguono le indagini per identificare un secondo complice.
La Questura sottolinea che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e che sussiste la presunzione di non colpevolezza fino a eventuale sentenza definitiva. Fonte: questure.poliziadistato.it