I consigli dei militari dell’Arma dei Carabinieri per contrastare questa nuova forma di furto.
Il furto con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio” è sempre più diffuso in tutto il territorio nazionale, con decine di episodi segnalati recentemente da Nord a Sud, in molti casi addirittura senza che le persone che vengono derubate se ne accorgano immediatamente. Denunciando quindi a distanza di ore, diventa difficile per le forze di polizia identificare e fermare subito i borseggiatori, abili nel dileguarsi senza farsi notare.
La tecnica è sempre la stessa: avvicinarsi a una persona, abbracciarla e tentare di rubare con estrema destrezza e velocità l’orologio, la catenina d’oro indossata, oppure il telefonino o altri oggetti di valore. Nessuna violenza, solo grande abilità nel muoversi e nel sottrarre rapidamente l’oggetto. Le vittime, rimanendo spesso colpite dal fatto che gli autori sono donne affabili, spesso di bella presenza, in molti casi non reagiscono con tempestività, rendendo il furto più semplice.
Gli accorgimenti da attuare nel corso delle normali attività giornaliere sono quindi di diffidare da persone che si avvicinano presentandosi come familiari, nipoti, parenti in genere o vecchi amici di famiglia che non vi vedono da tempo; in questi casi il soggetto va tenuto a distanza evitando abbracci, strette di mano e approcci similari senza mai distogliere gli occhi dalle mani di questi. Al contempo incamminarsi subito verso luoghi affollati o esercizi commerciali ricercando il supporto di persone che realmente si conoscono ed avvisando immediatamente il numero di emergenza 112.
L’accorato invito del Comando Provinciale Carabinieri di Pisa, è quindi di contattare immediatamente il 112 NUE spiegando all’operatore in cosa si è incorsi senza alcun pudore o vergogna, richiedendo l’invio di una pattuglia e, se si è rimasti vittima di furto, recarsi nel minore tempo possibile presso un Comando dell’Arma per sporgere denuncia.