La Fondazione Peccioliper e il Comune di Peccioli, con il sostegno di Belvedere spa, organizzano alla Galleria dei Giganti tre concerti dell’Orchestra della Toscana.
PECCIOLI. La collaborazione tra il Comune di Peccioli e l’Orchestra della Toscana rappresenta un nuovo, significativo capitolo della programmazione culturale del territorio, confermando l’impegno condiviso nel portare musica di qualità al pubblico e nel valorizzare spazi d’eccellenza come la Galleria dei Giganti.
Questa sinergia rende possibile un ciclo di tre appuntamenti, che si svolgeranno venerdì 19 dicembre 2025, venerdì 6 febbraio e martedì 31 marzo 2026, che uniscono tradizione, giovani talenti e una visione artistica aperta e contemporanea. L’ingresso è libero ed è offerto dal Sistema Peccioli.
L’Orchestra della Toscana (ORT) è una delle principali formazioni italiane, riconosciuta per l’elevato livello esecutivo e per la costante attenzione alla diffusione musicale su tutto il territorio regionale e nazionale. Fondata nel 1980 e con sede a Firenze, l’ORT si distingue per programmi che accostano il grande repertorio a progetti innovativi e collaborazioni internazionali. L’ensemble ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale e porta avanti un’intensa attività concertistica, educativa e di ricerca musicale. La sua missione unisce qualità artistica, radicamento culturale e apertura verso le nuove generazioni di interpreti e di pubblico.
Il concerto di Natale 2025, che si terrà venerdì 19 dicembre, porterà a Peccioli alcuni dei capolavori della grande tradizione sinfonica. A dirigere l’orchestra sarà Nicolò Jacopo Suppa, giovane talento già applaudito in numerose stagioni italiane per la sua lettura chiara e appassionata. Al suo fianco, il violoncellista Ettore Pagano, tra i più interessanti interpreti della nuova generazione, noto per la sua espressività autentica e il suono avvolgente.
Il programma si apre con l’ouverture da Il signor Bruschino di Rossini, vivace e teatrale. Segue l’Andante cantabile di Čajkovskij, tratto dal suo primo quartetto per archi e rielaborato per orchestra, dove il violoncello si fa voce intensa e malinconica. Al centro del concerto, la Suite italienne n. 1 di Stravinskij propone un raffinato dialogo tra passato e presente: melodie settecentesche, in parte attribuite a Pergolesi, reinterpretate con gusto moderno e leggerezza ironica. Il gran finale è affidato alla Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Mozart, summa del pensiero classico, capace di coniugare energia, intelligenza e meraviglia.
Il concerto di venerdì 6 febbraio 2026 proporrà un dialogo tra due anime dell’Ottocento musicale: da un lato la struttura classica che apre nuove prospettive, dall’altro l’energia di una scrittura giovane che rielabora il passato con freschezza. In apertura, il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Ludwig van Beethoven, composto nel 1806, un capolavoro che unisce equilibrio formale, cantabilità e momenti di intensa espressività. Il concerto vede protagonista il violinista Kerson Leong, interprete canadese apprezzato per il controllo dell’arco, il suono profondo e la chiarezza del fraseggio.
Alla direzione, Umberto Clerici, già primo violoncello della Sydney Symphony Orchestra e attuale direttore principale della Queensland Symphony, guida l’esecuzione con attenzione alla forma e alla narrazione, unendo precisione e naturalezza gestuale. In chiusura, la Sinfonia n. 3 in re maggiore D 200 di Franz Schubert, composta a soli diciott’anni, offre una pagina brillante e vivace, in equilibrio tra lo spirito haydniano e i primi tratti distintivi della voce del compositore, per un finale leggero e pieno di vitalità.
L’appuntamento pasquale, che si terrà martedì 31 marzo 2026, sarà all’insegna del virtuosismo e della leggerezza: alla Galleria dei Giganti di Peccioli, l’ORT propone un concerto che mette in luce due capolavori del classicismo, scelti per la loro brillantezza, originalità e forza comunicativa.
Sul podio, il giovane direttore sudcoreano Min Gyu Song, vincitore del prestigioso Concorso Malko di Copenaghen nel 2023, oggi tra i nomi emergenti più apprezzati nelle sale europee, grazie a una direzione precisa, fluida e musicalmente ispirata. Apre il programma il Concerto n. 5 in la maggiore K 219 di Wolfgang Amadeus Mozart, celebre per l’ultimo movimento in stile “alla turca”, tra accenti esotici e invenzioni teatrali. Composto a soli diciannove anni, è una delle pagine più vitali e comunicative del suo catalogo.
Protagonista al violino è Simon Zhu, classe 2001, vincitore del Concorso Paganini 2023, giovane interprete che unisce tecnica impeccabile e profondità espressiva. In chiusura, la Sinfonia n. 8 in fa maggiore op. 93 di Ludwig van Beethoven, breve, compatta e sorprendentemente ironica, ricca di invenzioni ritmiche e sottili deviazioni dal canone classico. Un perfetto finale di stagione pasquale, tra energia e raffinatezza.
Programmi dei concerti
CONCERTO DI NATALE – venerdì 19 dicembre 2025 ore 21:00
NICOLÒ JACOPO SUPPA direttore
ETTORE PAGANO violoncello
Orchestra della Toscana
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Gioachino Rossini / Il signor Bruschino, ouverture
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Pëtr Il’ič Čajkovskij / Andante cantabile per violoncello e orchestra d’archi
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Igor’ Fëdorovič Stravinskij / Suite italienne n. 1 per violoncello e orchestra d’archi (trascrizione di B. Wallfisch)
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Wolfgang Amadeus Mozart / Sinfonia n. 41 K 551 “Jupiter”
CONCERTO CLERICI_LEONG – venerdì 6 febbraio 2026 ore 21:00
UMBERTO CLERICI direttore
KERSON LEONG violino
Orchestra della Toscana
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Ludwig van Beethoven / Concerto per violino e orchestra op. 61
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Franz Schubert / Sinfonia n. 3 D 200
CONCERTO DI PASQUA – martedì 31 marzo 2026 ore 21:00
MIN GYU SONG direttore
SIMON ZHU violino
Orchestra della Toscana
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Wolfgang Amadeus Mozart / Concerto per violino e orchestra n. 5 K 219 “Türkish”
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Ludwig van Beethoven / Sinfonia n. 8 op. 93
L’iniziativa è resa possibile grazie al sostegno di Belvedere spa.






