TOSCANA. Bisognerà aspettare ancora qualche ora per avere la decisione ufficiale da Roma, ma ieri anche la Regione ha dato per scontato il destino arancione della Toscana.
Il Ministero della Salute sembra categorico: le nuove zone di colore entreranno in vigore da domenica. I ristoratori toscani però spingono affinché ciò non accada e sperano ancora di poter salvare il salvabile, posticipando il passaggio a lunedì 15 febbraio in modo da permettere al settore di poter lavorare nel fine settimana di San Valentino. “Sarebbe davvero un terribile disastro per bar e ristoranti, che hanno già raccolto le prenotazioni per il fine settimana e si trovano ora di fronte alla necessità di provvedere agli acquisti per il pranzo di domenica. È inaccettabile continuare a lavorare in un clima di incertezza costante e senza programmazione.” – riferisce una nota stampa diffusa da Confesercenti.
“Ci troviamo ancora in una situazione di profonda incertezza per le nostre imprese. – afferma il Presidente Confesercenti Provinciale – Bar, pub, ristoranti e le altre attività del food sono al limite. Stiamo subendo un meccanismo stop and go che mortifica ed annichilisce il lavoro, l’impresa, gli investimenti e chiunque progetti di continuare a mandare avanti la propria attività autonoma; chiediamo rispetto e certezze per il nostro lavoro. Non possiamo rinunciare all’idea di tornare in una situazione di pseudo normalità e convivenza con il virus; auspichiamo di trovare nel nuovo Governo un interlocutore capace e competente per superare questo insostenibile momento di stallo”.
È necessario che le istituzioni diano risposte chiare e immediate alle imprese che nelle scorse settimane hanno dimostrato di poter lavorare garantendo la sicurezza propria e dei clienti. È soprattutto il meccanismo burocratico e penalizzante del passaggio da una zona all’altra, con monitoraggio 15 giorni, riunione settimanale del CTS, successivo balletto ordinanza tre Ministero della Salute e Regione a lasciare interdetti e non permette una seria organizzazione del lavoro.
“Tutti noi crediamo che sia fondamentale tutelare e salvaguardare l’aspetto sanitario, rispettando le regole e misure previste; ma questa situazione è diventata insostenibile. – afferma Franco Brogi Presidente Fiepet Confesercenti Regionale – E’ inaccettabile riuscire a sapere solo il venerdì sera se il passaggio in zona arancione avverrà da domenica o da lunedì; e tutto questo diventa ancora più drammatico in vista del weekend di San Valentino, con i ristoranti che hanno già preso le prenotazioni. Occorre mettere in campo una nuova politica di convivenza con il virus. Fatta di nuovi strumenti normativi, che non possono limitarsi a divieti e limitazioni all’attività di impresa. Ma anche di aiuti veri, concreti, sostanziali, che non tengano conto, per esempio del Codice Ateco, ma del calo sostanziale del fatturato.”
L.C.