Ma il Torneo non è solo numeri: è cuore, passione, legami che si rinsaldano ogni anno.

L’edizione 2025 del mitico Torneo 24 Ore dell’A.S.D. Pardossi Calcio 97 si è chiusa con un successo strepitoso, superando ogni aspettativa. Tre weekend all’insegna del calcio e della condivisione hanno infiammato il campo sportivo di Pardossi, dove l’energia dei partecipanti e l’entusiasmo del pubblico hanno creato un’atmosfera davvero unica.
Quest’anno, i giocatori hanno potuto contare su un nuovissimo manto sintetico, che ha reso le partite ancora più spettacolari. E non sono mancati i momenti speciali, come la presenza dell’assessore allo sport del Comune di Pontedera, Mattia Belli, alla premiazione del calcio a 7 maschile.
Le cifre parlano da sole: ben 32 squadre nel calcio a 5, 16 nel calcio a 7 e 12 nel calcio a 5 femminile. «Nel calcio a 5 maschile abbiamo raggiunto il massimo — racconta Alessandro Santerini, uno degli instancabili organizzatori con Simone Spinelli — perché più di così non era proprio possibile. Logisticamente, non si potevano portare più persone».
Ma il Torneo non è solo numeri: è cuore, passione, legami che si rinsaldano ogni anno. «Anche nel femminile siamo arrivati al massimo. Certo, si può sempre migliorare, ma per ora è stato un risultato incredibile. E non dimentichiamoci delle tante squadre arrivate da fuori provincia: Viareggio, Prato, Pistoia… un vero orgoglio!».
Santerini non nasconde l’emozione per l’atmosfera creata: «Quest’anno si è toccato davvero l’apice, anche come capienza. Più di così non ci stava! È stato bellissimo vedere così tanta partecipazione, soprattutto nel femminile».
«Siamo davvero contentissimi — aggiunge Santerini — e voglio ringraziare l’amministrazione comunale che ci supporta sempre, ma soprattutto tutti i volontari che ci hanno dato una mano: senza di loro, nulla sarebbe possibile».
«Grazie a tutti i cittadini per la loro partecipazione attiva e per ‘sopportare’ tutto ciò che il complesso dell’evento comporta» conclude Santerini.
E non mancano le frecciate a chi pensa che dietro ci siano solo interessi economici: «Tutto quello che facciamo è per la comunità, per mantenere pulita e viva l’area verde e il campo. Non c’è nessun tornaconto personale. Lo facciamo per offrire a tutti un ambiente sano e accogliente, dove divertirsi e stare insieme».
Il Torneo 24 Ore si conferma così non solo come un evento sportivo di altissimo livello, ma come una vera e propria festa popolare, capace di unire atleti, famiglie, amici e curiosi in un grande abbraccio collettivo.
Un segnale fortissimo di come lo sport possa essere motore di aggregazione e rinascita. E già si pensa al 2026, con la promessa di un’edizione ancora più incredibile.