Il congresso, giunto alla sua 125° edizione, si terrà al Polo Piagge dal 17 al 20 settembre. Sono previsti 1000 relatori invitati e altre 1000 comunicazioni congressuali. Tra gli ospiti alcuni medici considerati i migliori al mondo.
Dal 17 al 20 Settembre 2023 si svolgerà a Pisa il 125° Congresso Nazionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC) che si era svolto a Pisa solo in una precedente occasione, nel 1905, quando era stato presieduto dal Prof. Antonio Ceci. Fra i partecipanti era presente anche Alessandro Codivilla, noto al mondo per avere eseguito per primo il c.d. “intervento di Whipple”, considerato ancora oggi uno dei più grandi interventi chirurgici eseguibili nell’uomo.
Il Congresso si svolgerà presso il Polo didattico delle Piagge, dell’Università di Pisa. Il connubio fra congresso e Ateneo Pisano è ricordato anche nel motto del congresso “SIC in supremae dignitatis”, vista anche la corrispondenza (3 settembre) con i 680 dalla bolla di Papa Clemente VI. L’evento è stato presentato stamani, mercoledì 13 settembre in conferenza stampa a Palazzo Gambacorti, alla presenza del presidente del Congresso SIC Ugo Boggi, del sindaco di Pisa Michele Conti, del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Direttore generale AOUP Silvia Briani, del vicepresidente della Fondazione Pisa Michele Mariani e del presidente dell’Associazione “Per donare la Vita Onlus” Giuseppe Bozzi.
Al Congresso è prevista la partecipazione di 2000 chirurghi da tutta Italia e da 22 Nazioni in rappresentanza di 5 continenti. Un evento epocale per la Città di Pisa, anche se assolutamente meritato vista l’eccellenza della chirurgia Pisana, d’altronde l’Ospedale Universitario di Pisa negli anni è stato protagonista a livello mondiale proponendo per primo interventi chirurgici mai eseguiti prima. La rilevanza della chirurgia Pisana nel panorama nazionale e internazionale sarà celebrata da un libro a cura di Maurizio Vaglini (Felici Edizioni) che sarà distribuito a tutti i relatori.
Il congresso affronterà tutti i temi di maggior rilevanza contemporanea in chirurgia con particolare enfasi alle nuove tecnologie e alle sfide del futuro. Sono previsti 1000 relatori invitati e altre 1000 comunicazioni congressuali. Il congresso sarà reso unico anche da alcuni specifici eventi:
Saranno nominati Soci Onorari della SIC i Professori John Cameron, considerato il chirurgo più autorevole al mondo e anche autore del libro “current surgical therapy”, che è in assoluto il libro di medicina più venduto al mondo e il professor Pierre Alain Clavien, storicamente colui che ha fornito a tutti i chirurghi del mondo il modo di classificare la rilevanza delle complicanze post-operatorie, contribuendo in questo modo a salvare milioni di vite.
All’interno del congresso SIC si realizzeranno due consensus conference internazionali, una sul trattamento del carcinoma del pancreas e l’altra sul trattamento del laparocele (cioè di quel tipo di erni che insorge su una pregressa incisione chirurgica). Quindi, in pratica, a Pisa si scriveranno le linee guida per il trattamento del carcinoma del pancreas e del laparocele.
Sarà realizzato un corso di scrittura scientifica (Responsabile Prof. Paolo Miccoli) con lo scopo di avvicinare i giovani medici al ragionamento scientifico quale tramite indispensabile per il miglioramento delle cure mediche.
Saranno realizzati ben 20 incontri “meet the professor”, con esperti internazionali del massimo livello: questi incontri hanno l’obiettivo di porre a diretto contatto i giovani medici con i “luminari”.
Dichiarazione di Ugo Boggi, Presidente congresso SIC
“All’orgoglio personale di essere Presidente di un congresso così importante – ha dichiarato il professor Ugo Boggi, Presidente congresso SIC – che torna a Pisa dopo ben 118 anni, si unisce la gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di un evento così importante. Ritengo quindi doveroso ringraziare in primo luogo l’Università di Pisa che ha condiviso con me fin dal 2017 la possibilità di non privare la città di un congresso di questo livello, rendendosi disponibile ad ospitarlo in uno dei suoi poli didattici. E’ stato inoltre determinante il sostegno del Comune di Pisa che ci è stato a fianco in ogni modo ed in ogni momento, dimostrando concretamente l’intenzione di dare avvio a Pisa ad una nuova stagione di “turismo congressuale”, che si inquadra nell’azione generale di miglioramento e rilancio della città già in atto da alcuni anni. La consensus conference sul carcinoma del pancreas, vera perla scientifica nel contesto più generale del congresso nazionale SIC, non si sarebbe mai potuta realizzare senza la Fondazione Pisa. Una consensus conference esita in linee guida. Quindi da un lato lascia traccia indelebile di sé – continua Boggi – dall’altro offre concreto supporto all’azione medica nell’interesse di migliorare le cure offerte ai pazienti.
Pisa, dal 17 al 20 Settembre si mostrerà al mondo chirurgico nazionale ed internazionale in tutto il suo splendore, dal Teatro Verdi a Piazza dei Miracoli. Il potenziale di Pisa in questo settore è molto grande ma assolutamente inesplorato. Notizia di oggi, nel giugno 2025 ospiteremo anche il congresso Mondiale del trapianto di pancreas. Pisa è stata preferita nella selezione finale a Buenos Aires e Montreal. Questo è certamente frutto dell’autorevolezza del gruppo che guido nei trapianti d’organo, e di pancreas in particolare, del successo della consensus conference mondiale realizzata nel 2019, ancora una volta con il supporto della Fondazione Pisa, ma anche dello fascino che la Città di Pisa è in grado di esercitare per i suoi monumenti e per la sua storia. Auspico quindi – conclude il Presidente del congresso – che al più presto la Città si doti di un vero e proprio centro congressi capace di ospitare ogni tipo di evento, inclusi quelli con migliaia di partecipanti che purtroppo, fino ad oggi, non è stato possibile ospitare a Pisa con danno di immagine per le Istituzioni e danno economico per il territorio”.
Dichiarazione di Andrea Carobbi, vice Presidente congresso Sic:
“Non posso che esprimere a mia volta il grande orgoglio di condividere la Presidenza del più prestigioso Congresso annuale della più antica Società nazionale di Chirurgia, risalente addirittura al 1882, che colgo l’occasione di ringraziare sentitamente per l’opportunità offerta. Mi associo quindi ai ringraziamenti verso tutti coloro, già sopra nominati, che hanno contribuito in modo diretto o indiretto alla realizzazione di questo evento, che resterà epocale nel nostro territorio. Area geografica che da un punto di vista sanitario è istituzionalmente definita non a caso come “vasta”, comprendente le provincie di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, in cui l’Università pisana è da sempre riferimento e cuore pulsante della ricerca e degli studi, che hanno formato noi e formeranno le generazioni di futuri medici. Vorrei sottolineare l’importanza del legame tra Pisa e le città vicine, tra il suo Ospedale universitario e i 13 Ospedali dell’Azienda sanitaria territoriale, che copre i fabbisogni di 1.300.000 abitanti. Un’impalcatura salda, rete interconnessa che si esprime come corpo unico per la cura dei malati di questa parte della Toscana, in cui questo Congresso si inserisce come straordinaria occasione di visibilità e crescita.
In un periodo storico particolarmente delicato, per la penuria di risorse e l’improvvisa insorgenza di avversità inaspettate, tipo Covid, guerre vicine o eventi oggi impensabili, che magari in futuro saranno legati a cambiamenti climatici, diventa fondamentale la presenza di un’organizzazione sanitaria fluida che utilizzi tutte le sempre più scarse risorse disponibili nel modo più razionale. Auspico quindi che si sviluppi un rafforzamento sempre maggiore del coordinamento tra il Centro di cura universitario e i Centri di cura distribuiti su un territorio così ampio e variegato, imprescindibile per la cura integrata, omogenea ed anche efficiente di ogni patologia.
Così, anche questo Congresso, evento fondamentale del mondo chirurgico, realizzato mediante la doppia presidenza, l’una di estrazione universitaria e l’altra ospedaliera, richiama la non trascurabile importanza di questa integrazione.”
Dichiarazione Riccardo Zucchi, Magnifico Rettore Università di Pisa:
“Il congresso che si apre in questi giorni dimostra l’elevatissimo livello raggiunto dalla chirurgia pisana, che in alcuni settori si colloca certamente ai vertici nazionali e internazionali. Questi risultati si devono alle competenze professionali e scientifiche dei nostri chirurghi, che hanno saputo dare continuità alla grande tradizione chirurgica del nostro ateneo e aprirsi ad ampie interazioni interdisciplinari. Confido che il livello continui a crescere, e per raggiungere questo obiettivo sarà necessario aggregare tutte le potenzialità delle quali la nostra zona dispone, integrare l’organizzazione dell’azienda ospedaliero-universitaria pisana con quella dell’azienda toscana nordovest in una efficiente programmazione di area vasta, e investire sulla formazione basata su metodologie didattiche innovative. Confido anche nel supporto delle istituzioni locali, che sono certo si impegneranno per garantire le adeguate condizioni politiche e infrastrutturali”
Dichiarazione di Michele Conti, Sindaco di Pisa:
“Pisa è da sempre una città vocata alla formazione, alla cultura e ai saperi, grazie alle sue secolari e prestigiose istituzioni accademiche. Fu la nostra città ad ospitare nell’ottobre del 1839 la prima riunione degli scienziati italiani, con studiosi provenienti da diversi Stati della Penisola non ancora unita. È ricordando questo evento che, con grande piacere, Pisa si appresta ad accogliere l’arrivo in città di tanti congressisti per partecipare al 125° congresso nazionale della Società italiana di chirurgia. Voglio ringraziare l’Università di Pisa, il suo Rettore, Riccardo Zucchi, e il professore Ugo Boggi per aver riportato questo importante appuntamento nella nostra città, dopo oltre 120 anni. A questo si aggiunge poi la bellissima notizia che nel giugno 2025 sarà la nostra città ad ospitare il congresso mondiale del trapianto di pancreas. Per noi questa è la strada giusta da perseguire: fare di Pisa un centro di incontro e confronto per studiosi e scienziati di tutto il mondo, mettendo a disposizione l’intera città, con i suoi monumenti, spazi e istituzioni. Vogliamo coltivare e fare crescere il turismo congressuale per valorizzare la città dal punto di vista dell’accoglienza e renderla ancora più internazionale e connessa con il mondo. Ecco perché è necessario e urgente che si doti al più presto di strutture adatte a questo tipo di eventi. Un impegno che ci siamo presi e che insieme a tutte le istituzioni cittadine potremo portare in fondo, intanto riuscendo a far riaprire il prima possibile il centro congressi e poi creando una nuova struttura più funzionale e moderna che può trovare la sua collocazione naturale all’interno dell’area Santa Chiara. Rinnovo i miei complimenti agli organizzatori, dando a tutti i partecipanti il caloroso benvenuto della nostra città.”
Dichiarazione di Silvia Briani, direttrice Aoup:
“Stiamo costruendo il nuovo Ospedale ed è sotto gli occhi di tutti il cantiere che sta progredendo a grande velocità – sottolinea la direttrice generale dell’Aoup Silvia Briani -. Una volta completato sarà ancora più importante lo spazio riservato alla chirurgia, che è da sempre la vocazione di questo ospedale, supportata dall’alta tecnologia che oggi è ormai imprescindibile in sanità. E’ quindi una bellissima opportunità che a Pisa ritorni dopo oltre un secolo il congresso nazionale di chirurgia con relatori da tutto il mondo. Sono certa che questo appuntamento riempia di orgoglio tutti i nostri professionisti, chirurghi e non solo loro, visto che oggi si ragiona in ottica multidisciplinare e solo un ospedale multidisciplinare può accogliere le sfide che la medicina ci pone oggi”
Dichiarazione di Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa
“Domenica 17 settembre, nell’ambito del congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia (SIC), ospitiamo nel nostro auditorium la sessione di apertura della Consensus Conference internazionale dedicata al trattamento del carcinoma del pancreas borderline resectable e localmente avanzato, che la Fondazione sostiene con un proprio contributo. La Consensus Conference costituisce il momento più alto della ricerca traslazionale, in cui si esaminano e classificano tutte le informazioni scientifiche disponibili sulla patologia oggetto di indagine, secondo una precisa metodologia scientifica guidata dai massimi esperti della tematica, con lo scopo di individuare le linee guida da seguire nel relativo trattamento terapeutico. Un momento, dunque, rilevante che ha un decisivo impatto in campo medico ed anche sociale.
Il legame tra la Fondazione Pisa e i progetti di ricerca che oggi conducono alla Consensus, nell’ambito del 125esimo Congresso della SIC, è iniziato nel 2011 con il finanziamento di un importante progetto di ricerca concernente il trapianto di isole pancreatiche per il trattamento del diabete di tipo 1, cui ha fatto seguito nel 2019, in considerazione degli importati risultati raggiunti da quel progetto, la prima Consensus Conference Mondiale sul trapianto di Pancreas per la cura del Diabete Mellito, iniziativa a cui la Fondazione non fece mancare il suo sostegno.
La Fondazione Pisa è, come sempre, presente là dove è necessario un sostegno specifico che consenta alla ricerca scientifica di fare progressi decisivi nella cura e nel trattamento delle patologie.”