Le altissime temperature di questi mesi e il maltempo degli ultimi giorni hanno influenzato la produzione vinicola in Valdera e in provincia di Pisa.
Le immagini dei campi arsi dal sole, dei fiumi in secca e le notizie della mancanza d’acqua per le poche piogge circolano sui social ogni giorno, ma quali conseguenze hanno effettivamente il caldo e la siccità sulla produzione vinicola? E non dimentichiamoci la forte ondata di maltempo che ha colpito la Toscana negli ultimi giorni.
Lo abbiamo chiesto a Maurizio Iannantuono, proprietario del Podere La Chiesa, situato a Casanova di Selvatelle, nel comune di Terricciola.
- La sua azienda quale vino produce?
“La nostra azienda vinicola produce vini di qualità praticando una rigorosa viticoltura biologica (abbiamo vini rossi con prevalente utilizzo di Sangiovese e vino bianco Vermentino)“.
- Ci sono state problematiche nella produzione del vino quest’anno? Si avranno delle ripercussioni nella produzione del vino?
“L’annata di siccità non ha giocato a nostro favore. L’assenza di pioggia ‘scombussola’ il normale sviluppo della pianta e di conseguenza la sua maturazione.
La pioggia di questi giorni senz’altro è stata utile, ma è bene ricordare che eventi meteorologici di questo genere (es: bombe d’acqua…) possono risultare pericolosi.
Con temperature così elevate c’è il rischio di grandine e quindi che venga danneggiata la coltivazione stessa. Insomma, possiamo dire che dove l’acqua non ha provocato danni, è servita.
Le temperature elevate fanno sì che ci siano grappoli con dimensioni ridotte e questo potrebbe comportare un raccolto meno abbondante. Inoltre, anticipano la concentrazione degli zuccheri”.
- Si può parlare di vendemmia in anticipo?
“In molte località della Toscana la vendemmia è stata anticipata. Qui in Valdera probabilmente partiremo con la vendemmia con un po’ di anticipo, ma logicamente in base alle varietà. Verosimilmente, si inizierà nelle prossime settimane“.
V.G.
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