Restano in corso le indagini per risalire all’autore della telefonata anonima.

Momenti di apprensione nel pomeriggio di ieri al porto di Livorno, dove è scattato un allarme bomba a bordo del traghetto Zeus Palace della compagnia Grimaldi Lines, pronto a salpare per Palermo con centinaia di passeggeri e veicoli a bordo.
L’allarme è stato lanciato a seguito di una telefonata anonima ricevuta dal call center passeggeri della compagnia, che segnalava la presenza di un presunto ordigno sull’imbarcazione. Subito è stato attivato il protocollo di sicurezza: la nave, che si trovava in procinto di lasciare il porto intorno alle 18.30, è stata spostata alla calata Bengasi per permettere gli accertamenti.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, le Forze dell’ordine, la Capitaneria di porto, il personale del sistema regionale maxi emergenze e l’Autorità di sistema portuale. Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha informato i cittadini tramite i social.
Tre diversi controlli condotti a bordo dell’imbarcazione hanno escluso la presenza di qualsiasi materiale esplosivo. Al termine delle operazioni, durate oltre cinque ore, le autorità hanno dato il via libera alla ripartenza del traghetto, confermando che si è trattato di un falso allarme.





