Benché l’autopsia sia iniziata solamente nella giornata di ieri martedì 3 agosto e benché gli inquirenti abbiano informato che “ci vorranno giorni prima di avere risposte certe”, arriva quest’oggi una prima conferma dai medici legali.
Come si apprende anche da Il Tirreno, lo studente siciliano dell’università di Pisa è morto tra la notte del 24 e la primissime ore del mattino di domenica 25 luglio. Il corpo è poi stato rivenuto carbonizzato nella serata di domenica 25 lungo un fosso vicino ad un campo di girasoli a San Martino a Ulmiano (San Giuliano Terme).
Tante rimangono le domande che rimangono senza risposta. Solamente gli esami autoptici, che stanno proseguendo nella giornata odierna, potranno risolvere il giallo della morte di Francesco Pantaleo.
Indizi e prove dirimenti potrebbero inoltre arrivare dalle indagini che saranno effettuate sui dispositivi elettronici dello studente. Prima di uscire di casa il 23enne aveva infatti cancellato tutti i file del suo portatile. Al momento gli inquirenti indagano per istigazione al suicidio (leggi).