L’episodio di violenza presso la scuola di Ponsacco ai danni di un giovane ha acceso discussioni e confronti sul tema sicurezza: il Comitato Ponsacco Pacificata risponde alle dichiarazioni dell’assessora Stefania Macchi con toni duri.
Sono ore concitate quelle che seguono l’episodio di violenza di gruppo avvenuto tra giovani studenti presso la scuola secondaria di Ponsacco, l’ennesimo, secondo quanto già dichiarato nei giorni scorsi e pubblicamente sui social da Samuele Ferretti, esponente del Comitato Ponsacco Pacificata.
Ferretti era stato tuttavia prontamente ribattuto, sugli stessi canali, dall’assessora alla pubblica istruzione Stefania Macchi che, ridimensionando l’accaduto, lo invitava a non alimentare ulteriormente le tensioni sul tema della sicurezza che già tempo turbano il paese: “Mi corre l’obbligo di smentire quanto successo fuori da scuola e che non vi è stata una violenza di gruppo fuori dalla scuola da parte dei soliti noti (con chiaro riferimento ai Rom).Tra l’altro mi trovavo lì pochi secondi dopo. In realtà c’è stato uno screzio fra due bambini di prima media, fra l’altro Italiani, chiarito questa mattina dalle mamme dei protagonisti. Dispiace ancora una volta notare la volontà di alzare continuamente la tensione sul tema della sicurezza che, per paradosso, aumenta la tensione stessa. Ponsacco non ha bisogno di questi atteggiamenti, senza apportare nessuna soluzione. ATTENZIONE quindi a fare post generici! Lascerei alle forze dell’ordine la responsabilita di divulgare i fatti accaduti. Ma si sa che per avere attenzione…. Questo ed altro!!!!“.
Secondo le dichiarazioni di Ferretti la violenza si sarebbe maturata già tra i banchi di scuola, di conseguenza alla richiesta del “fare silenzio” rivolto da un ragazzo a un gruppo di compagni che stava disturbando il regolare svolgimento della lezione con la troppa confusone.
All’uscita di scuola poi, il giovane sarebbe stato accerchiato dallo stesso gruppo di studenti, alcuni dei quali residenti in Via Rospicciano, dunque aggredito e spinto per terra.
Il ragazzo, impaurito, sarebbe stato subito soccorso dal padre di un amico che si trovava sul posto.
Intervistato da VTrend.it, Ferretti ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a nome del Comitato Ponsacco Pacificata:
“La situazione sta prendendo una piega piuttosto grave: consultandoci con esperti di settore, riteniamo a questo punto opportuno chiedere le dimissioni dell’assessora alla pubblica istruzione, Stefania Macchi. In quanto rappresentante delle istituzioni che ha in mano la sicurezza dei nostri bambini, Macchi non può e non deve sbilanciarsi con tali dichiarazioni– dice Ferretti riferendosi al post sui social – volte a sminuire l’entità dell’episodio, senza avere la certezza di quanto realmente accaduto: sono rimasto impietrito, è stata un’uscita clamorosa che non aiuta la sicurezza!
Come Comitato Ponsacco Pacificata e in rappresentanza della cittadinanza, dei bambini e delle loro famiglie, chiediamo pertanto le scuse dell’amministrazione comunale ma anche le conseguenti dimissioni di Macchi.
Questo è un punto di non ritorno. Se il babbo dell’amico non ci fosse stato, chiediamoci, come sarebbe andata a finire? Ancor più grave, il fatto che l’assessora abbia dichiarato quanto detto, sostenendo di essersi trovata pochi istanti dopo sul luogo dell’accaduto! Viviamo in un costante stato di allerta e la situazione che non è più tollerabile” – conclude duramente Ferretti.
Sempre dalle dichiarazioni di Ferretti, si apprende che il padre del ragazzo vittima di violenza si è già recato presso il comando dei Carabinieri per sporgere denuncia a seguito dell’accaduto.
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