VOLTERRA. E’ accaduto nella mattinata di giovedì 4 luglio.
In particolare, le due, comunicando a gesti e fingendosi sordomute, si rivolgevano ai passanti mostrando un falso certificato regionale, recante il simbolo della disabilità, che riportava la dicitura: “Certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili, desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri, grazie mille!”. Il suddetto documento, simile a quelli solitamente rilasciati a persone affette da disabilità, conteneva anche una tabella dove l’eventuale donatore poteva scrivere il proprio nome e la somma di denaro devoluta in favore dell’associazione in modo da dare maggiore credibilità all’azione di beneficenza.
Le due donne, seguite a distanza dai poliziotti, una volta fermate e sottoposte a controllo, dimostravano però di essere perfettamente in grado di rispondere alle domande degli agenti, dando così atto di non essere affette da particolari infermità, e pertanto venivano accompagnate negli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza e denunciate per il reato di esercizio molesto dell’accattonaggio ai sensi dell’art. 669 bis c.p.
Tale reato, introdotto con il Decreto sicurezza, prevede l’arresto da tre a sei mesi e una multa da tremila a seimila euro per chi esercita l’accattonaggio simulando malattie facendo ricorso a mezzi fraudolenti per destare pietà.
Dai primi riscontri, inoltre, è emerso che entrambe le donne, risultate di cittadinanza straniera, erano già state denunciate per fatti analoghi commessi in altre città.
Il Commissariato di Volterra invita, dunque, i commercianti di zona e la cittadinanza a mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo tipo di illecito ed a segnalare prontamente al NUE 112 eventuali soggetti sospetti. Fonte: Questura di Pisa