Sette persone sorprese a fare sesso sugli scogli in pieno giorno. La scena divide l’opinione pubblica tra indignazione e curiosità.
Una domenica di mare si è trasformata in un episodio destinato a far discutere. Sette persone – sei uomini e una donna – sono state sorprese sugli scogli del Sassoscritto, una delle zone più suggestive e frequentate del litorale livornese, mentre praticavano sesso all’aperto in pieno giorno. Lo riporta il quotidiano Il Tirreno.
L’area, da sempre conosciuta come punto di ritrovo per i naturisti, non è nuova a episodi di nudismo e a pratiche legate alla libertà del corpo in spazi all’aperto. Negli anni, molti visitatori hanno frequentato il luogo semplicemente per prendere il sole senza veli, fare passeggiate o rilassarsi immersi nella natura, rispettando le regole implicite di discrezione e rispetto reciproco che caratterizzano questo tipo di contesto.
Questa volta, tuttavia, la situazione ha superato il consueto confine del nudismo innocuo. Secondo le prime ricostruzioni, alcuni membri del gruppo, pare due persone, sono stati ripresi mentre erano coinvolti in un rapporto sessuale, sotto lo sguardo attento degli altri presenti. I testimoni raccontano che gli altri partecipanti si trovavano a pochi metri di distanza, osservando la scena senza intervenire, creando una situazione che ha suscitato non poco scalpore tra chi frequentava l’area per motivi più tradizionali legati al naturismo.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla gestione di spazi naturisti e sulla linea sottile che separa la libertà personale dal rispetto delle norme sociali e legali. Mentre alcuni difendono il diritto alla sessualità libera in contesti privati o semi-privati, altri sottolineano la necessità di salvaguardare la tranquillità e la sicurezza di tutti i frequentatori dell’area, specialmente in luoghi pubblici o facilmente accessibili.