Scontri tra tifosi di Verona e Pisa sabato 18 ottobre in via Piave, vicino allo stadio Garibaldi.

Sabato 18 ottobre la città di Pisa è stata teatro di tensioni tra ultras in prossimità dello stadio Garibaldi. In via Piave, a pochi passi dall’arena, un gruppo di tifosi del Verona ha avuto un confronto con i sostenitori del Pisa nella mattinata della partita.
Secondo le prime ricostruzioni, circa 200 tifosi veronesi hanno lanciato bombe carta e provocato danni a diverse auto. L’arrivo delle forze dell’ordine, che hanno temporaneamente chiuso la strada, ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
Dai video pubblicati sui social si vede una persona cadere a terra e si percepiscono urla e momenti di grande concitazione, anche se non sono stati segnalati feriti gravi.
L’episodio evidenzia come, nonostante le misure straordinarie di sicurezza, gli scontri tra tifoserie rimangano un problema ricorrente. Pisa-Hellas Verona: sicurezza rafforzata per una partita “delicata”
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«Pisa merita sicurezza e rispetto e non può trasformarsi ogni domenica in un ring per la guerriglia urbana degli ultras. Quello che sta accadendo è inaccettabile: scontri, violenze, disordini che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Lo sport deve essere passione, festa, condivisione. Non paura e tensione. Il Governo deve intervenire con decisione, rafforzando il coordinamento delle forze dell’ordine e attivando tutte le misure necessarie, anche insieme al governo del calcio, per impedire che simili episodi si ripetano. E lo stesso deve pretendere la giunta Conti che, per l’ennesima volta, dimostra come tutte le parole spese sulla sicurezza della città fossero solo slogan illusori e vuoti da campagna elettorale.» ha dichiarato Antonio Mazzeo.
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