Sul posizionamento della Toscana in zona rossa, torna a parlare anche Luca Sardelli, in rappresentanza di Confesercenti Valdera Nord.
“Alla luce del nuovo posizionamento della Toscana in zona rossa, vorrei esprimere a nome di Confesercenti Valdera Nord, del quale sono il Presidente, una mia riflessione personale. Le aziende non ne possono più delle chiusure, i ristori promessi non sono mai arrivati, e qualora siano arrivati sono stati soltanto gocce nel mare. – dichiara Luca Sardelli – Abbiamo la possibilità di poter effettuare delle chiusure per zone, non capisco come mai il nostro Presidente Giani, non abbia adottato questo criterio anzichè invece applicare le misure restrittive a tutto il territorio regionale. Ci sono parametri da seguire, lo capisco, ma ci sono anche delle zone che non hanno nessun problema. Non è giusta una chiusura totale, che penalizza ogni tipo di attività.”
Sulla chiusura di ristoranti e palestre, questo il commento di Sardelli che dichiara: “Torno a sottolineare che non capisco il concetto del ristorante chiuso per i clienti ma aperto per il servizio di mensa. Sulle panchine delle città si assembrano continuamente persone per mangiare quello che hanno ritirato da asporto, a dimostrazione che i provvedimenti non sono presi nella maniera giusta. Sono state vietate le aperture delle palestre, e molti circoli sportivi sono comunque aperti. Mi chiedono come possano effettuare loro servizio di somministrazione. Le autorità competenti dovrebbero vigilare. La cosa che più fa arrabbiare un commerciante serio e onesto, che rispetta le regole, è vedere il collega che, in barba alle normative, riesce a svolgere la propria attività”
O.R.