Si è spenta all’età di 97 anni Valentina Lazzeri, una delle ultime superstiti della strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, avvenuta il 12 agosto 1944 e costata la vita a centinaia di persone, tra cui molti bambini.
All’epoca sedicenne, Valentina riuscì a salvarsi insieme ai genitori e ai fratelli nascondendosi in una grotta nelle vicinanze della loro abitazione. Un gesto semplice ma determinante fu quello di somministrare zucchero alla sorellina più piccola, Nella, per calmarla ed evitare che il pianto attirasse l’attenzione dei soldati tedeschi. Questo piccolo stratagemma salvò la loro vita.
La Lazzeri raccontava spesso l’aneddoto dello zucchero, simbolo di un’incredibile resilienza e istinto di sopravvivenza. Purtroppo, sebbene la sua famiglia più stretta si fosse salvata, il prezzo fu altissimo: oltre venti loro familiari persero la vita in quel massacro.
La notizia della sua scomparsa è stata data dal Museo di Sant’Anna di Stazzema, che ha ricordato il suo contributo alla memoria storica di uno degli eventi più tragici del secondo conflitto mondiale.
I funerali si terranno il 24 marzo alle 15:30 nella chiesa di San Francesco a Firenze, città dove in giovane età si trasferì. Il Comune di Stazzema, il Parco nazionale della Pace e l’associazione Martiri di Sant’Anna hanno espresso il loro cordoglio ai familiari.