SANTA MARIA A MONTE. Inaugurata oggi la lapide dedicata a Vincenzo Galilei.
A parlare è la sindaca Ilaria Parrella :”Oggi Santa Maria a Monte ha dedicato un segno visibile a tutti: cittadini, visitatori, turisti dedicata a Vincenzo Galilei. Questa lapide è un giusto riconoscimento ad un personaggio che merita a tutti gli effetti di essere ricordato. E lo fa nel luogo nel quale la tradizione affida i natali a Vincenzo. Grazie alla presenza del Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani da oggi non sarà più la sola tradizione a ricordare questo nostro concittadino”.
La prima cittadina spiega: “Nel centro storico, in quella che fu la Via di Renaio, oggi Via Carducci, è collocata la dimora che fu di Vincenzo Galilei, ipotesi avallata sino ad oggi dallo stemma visibile in facciata, contraddistinto da uno scudo con all’interno una scala, emblema dei Galilei. Ricerche recentissime stimolate proprio da questa celebrazione, hanno infatti confermato ciò che i racconti popolari hanno sempre sostenuto: l’edificio al numero 33 di Via Carducci è effettivamente la casa natale di Vincenzo Galilei”.
“Infatti il padre di Vincenzo, Michelangelo, sposò Maddalena, figlia di Carlo di Bergo, importante e ricco abitante di Santa Maria a Monte, investito della carica di Gonfaloniere nel 1517 e Capitano del Popolo numerose volte- continuua Parrella-. I due, dopo il matrimonio del 1510, andarono ad abitare nella casa posta nella strada di Renaio, uno dei possedimenti dei Bergo che passarono in dote alla figlia, come si legge in uno dei manoscritti dell’Archivio Storico Comunale”.
La sindaca conclude:”Da questa casa partì la vicenda del giovane Vincenzo, il quale iniziò molto presto a suonare il liuto, forse imparando da solo, forse con l’aiuto di un maestro di Santa Maria a Monte: certo era che l’allora Via Renaio dovette risuonare spesse volte delle melodie del Galilei, che oggi ci sembrerà quasi di udire quando scenderemo verso la sua dimora”.