Santa Croce sull’Arno e il ciclismo toscano piangono la scomparsa di Giovanni Pellegrini, storico meccanico di biciclette e figura amatissima della comunità. Aveva 91 anni ed è stato un punto di riferimento umano, sportivo e culturale per intere generazioni.
SANTA CROCE SULL’ARNO – Santa Croce sull’Arno e il ciclismo toscano sono in lutto per la scomparsa di Giovanni Pellegrini, morto all’età di 91 anni. Figura storica e amatissima, Pellegrini è stato per decenni un punto di riferimento per intere generazioni di ciclisti, nel suo negozio di biciclette nel centro del paese.
Negli anni Settanta Giovanni Pellegrini fondò infatti il Pedale S. Croce, una realtà sportiva che ha rappresentato l’inizio della carriera ciclistica per molti giovani della Zona del Cuoio. Alla passione per lo sport affiancò anche l’attività artigianale, dando vita al marchio Gipel, specializzato in biciclette da corsa, sinonimo di competenza, cura e amore per i dettagli.
Oltre al ciclismo, Giovanni era profondamente legato alla vita culturale e sociale del paese. Faceva infatti parte del Coro “Sulle Ali della Musica”, che in queste ore si stringe con affetto alla famiglia e a tutta la comunità di Santa Croce sull’Arno per l’ultimo saluto.
Un ricordo sentito arriva anche dalla sindaca Grazia Deidda, che ha voluto condividere un messaggio di cordoglio e gratitudine:
«Con grande tristezza ho appreso della scomparsa di Giovanni Pellegrini. Giovanni è stato una presenza autentica e generosa nella nostra comunità, un “biciclettaio” appassionato, ma soprattutto una persona che aveva sempre un pensiero per tutti, capace di attenzione, cura e umanità sincera».
La sindaca ha ricordato con particolare emozione una fotografia scattata al Pallaio, insieme a Don Donato, al termine del suo secondo mandato (in copertina):
«In quell’occasione Giovanni mi aveva preparato una sorpresa che non dimenticherò: una targa, un rinfresco e, soprattutto, le canzoni del coro Sulle Ali della Musica. Un gesto semplice ma profondamente significativo, che racconta bene chi era Giovanni».
Con la sua scomparsa, Santa Croce perde «un’altra bella storia fatta di relazioni, di presenza silenziosa e di affetto sincero», come sottolineato dalla prima cittadina, che ha concluso rivolgendo alla famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene le più sincere condoglianze.





