Fuga a tutta velocità nella notte: due giovani finiscono fuori strada e vengono arrestati dai Carabinieri.
Notte movimentata (tra martedì 11 e mercoledì 12 novembre) nella piana lucchese, dove una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Pieve di Compito ha intercettato un’auto sospetta con due persone incappucciate a bordo, nei pressi della stazione ferroviaria di Altopascio. Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità che si è concluso con l’arresto dei due giovani, entrambi residenti nella provincia di Pistoia.
Secondo quanto riferito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Lucca, l’episodio è avvenuto nell’ambito di un servizio di controllo del territorio predisposto per contrastare il fenomeno dei furti nella zona. Alla vista della pattuglia, i due occupanti della vettura hanno tentato di darsi alla fuga. I militari si sono lanciati all’inseguimento a sirene spiegate, fino a quando, nel quartiere di Badia Pozzeveri, l’auto in fuga ha perso il controllo ed è finita in una cunetta a bordo strada.
I carabinieri hanno immediatamente bloccato e identificato i due: un 23enne, già sottoposto al regime di detenzione domiciliare, e un 20enne, entrambi italiani. Il veicolo è risultato rubato poche ore prima a Ponte Buggianese (PT). A bordo sono stati rinvenuti diversi attrezzi da scasso, tra cui cacciaviti di grandi dimensioni.
I due giovani sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e denunciati per ricettazione, mentre per il 23enne è scattato anche l’arresto per evasione. Il conducente, rimasto ferito nell’incidente, è stato trasportato all’ospedale di Lucca per le cure del caso: gli accertamenti medici hanno evidenziato la positività a cocaina e alcol, motivo per cui sarà segnalato anche per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Entrambi saranno sottoposti in giornata all’udienza di convalida presso il Tribunale di Lucca. Nel frattempo, i Carabinieri stanno approfondendo le indagini per verificare se i due possano essere coinvolti in altri furti avvenuti recentemente nella piana lucchese.
Come ricordato dall’Arma, gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale condanna definitiva. Fonte: Comando Provinciale dei Carabinieri di Lucca






