I ladri questa volta farebbero meglio a mettersi una mano sulla coscienza e riconsegnare la refurtiva. Nel pc rubato a un ricercatore del Cnr ci sono dati relativi a bambini malati, essenziali per la buona riuscita di un’importante ricerca in ambito bio-medico.
PISA. Giovedì sera, Gianluca Pietra, ricercatore del Cnr, è stato vittima di un furto. Il ricercatore aveva posteggiato la macchina sul lungarno davanti al Giardino Scotto alle ore 22:00 e al ritorno, alle 23:00, non ha ritrovato più la borsa da lavoro. “Conteneva il mio notebook personale con cui lavoravo, un Lenovo Thinkpad nero (quelli con il bottoncino rosso nel mezzo alla tastiera per capirci) e un hard disk della Elements nero”, spiega Pietra.
“Sono un ricercatore che lavorava al CNR contengono dei dati di lavoro essenziali, una ricerca in ambito bio-medico di 4 anni e mezzo su 2 malattie diverse. Con dati relativi a bambini malati. Per favore condividete questo post e vi prego, chiunque sappia qualcosa mi contatti il prima possibile. Mi servono soprattutto i dati che ci sono salvati”, scrive su Facebook Gianluca Pietra.