A Romano Fogli il Premio della Memoria: entra ufficialmente nella storia del calcio italiano.
SANTA MARIA A MONTE. Due giorni fa si è riunita la commissione aggiudicatrice della FIGC per l’assegnazione dei Premi per la decima edizione della Hall of Fame del Calcio Italiano, il riconoscimento istituito nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e FIGC per celebrare i giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. A Romano Fogli, scomparso lo scorso settembre a 83 anni, è stato assegnato il Premio della Memoria.
Chi è stato Romano Fogli? Nato a Santa Maria a Monte il 21 gennaio 1938, è uno dei simboli più amati del Bologna e icona dell’ultimo scudetto. Dopo esser cresciuto nelle giovanili del Torino, vestì la maglia del Bologna per dieci campionati dal 1958 al 1968, per poi concludere la carriera al Milan (vincendo una Coppa dei Campioni e una Coppa Intercontinentale nelle sue due stagioni rossonere) e infine al Catania. Successivamente Fogli iniziò la sua carriera da allenatore da vice proprio nel club rossoblù (nella stagione del lancio dell’attuale ct azzurro Roberto Mancini), passando poi per diversi club tra cui, Livorno, Siena, e facendo da vice a Trapattoni nella Fiorentina dal 1998 al 2000. Ha ricoperto poi anche il ruolo di direttore generale del Pontedera.
GLI ALTRI PREMI ASSEGNATI. Insieme a Fogli, la commissione aggiudicatrice ha decretato i nuovi membri che entreranno a far parte della Hall of Fame del Calcio Italiano:
- Alessandro Nesta (Calciatore Italiano),
- Karl-Heinz Rummenigge (Calciatore Straniero),
- Antonio Conte (Allenatore),
- Gianluca Rocchi (Arbitro Italiano),
- Antonio Cabrini (Veterano Italiano),
- Barbara Bonansea (Calciatrice Italiana),
- Giovanni Sartori (Dirigente Italiano),
- Simon Kjær, che si aggiudica il premio intitolato a Davide Astori,
- Luigi Simoni, Armando Picchi, Romano Fogli, Fino Fini, Vujadin Boskov, a cui sono stati assegnati i Premi alla Memoria.
L.S.