PONSACCO. La Lega interviene sulla questione dello stabile di via Rospicciano, dopo che è stato tolto il cordone permanente perché ormai molte persone si sono negativizzate.
“Si apprende- dichiara la Lega- da un comunicato stampa del comune che migliorano le situazioni sanitaria nello stabile di via Rospicciano, dove qualche settimana fa era nato un focolaio Covid con oltre 40 persone positive. Ricordiamo che quello del palazzo, definito giornalisticamente parlando ‘PALAROM’, dove da prima aveva assunto i contorni di cronaca locale e poi anche nazionale, per la cattiva gestione e dell’immobilismo iniziale della maggioranza che governa il paese, proprio in quello stabile si era sviluppato un grosso focolaio, portando l’indice RT alle stelle e Ponsacco in vetta alla classifica tra i comuni della provincia con più positivi”.
La Lega continua: “Proprio oggi si apprende che è stato deciso di togliere il cordone permanente di controllo perché ormai molte persone si sono negativizzate. Sempre per mezzo stampa dichiarano che attualmente in quel mega condominio restano ancora 15 persone in quarantena”.
“Tutti sappiamo – spiega Tecce Pericle – che quel palazzo da tempo è diventata una zona
franca dove l’amministrazione non riesce a fer rispettare le regole a partire dal
conferimento dei rifiuti, sul codice della strada, sulla quiete pubblica e per finire sul
rispetto delle misure per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Cosa che tra l’altro
sappiamo con certezza, dopo una nostra interrogazione comunale, che moltissime
segnalazioni erano state fatte anche dai cittadini nel confronti dell’amministrazione in
merito alla mancata utilizzo del distanziamento e dell’uso delle mascherine”.
“A parer nostro – continua Tecce – crediamo sia poco prudente abbassare la guardia in
questo momento con il controllo perimetrale di quel palazzo. Restano pur sempre 15 persone ancora non guarite dal covid e se la situazione sfuggisse ancora una volta di mano ne risentirebbe tutta la popolazione. Lasciare un presidio mobile intorno al palazzo ci sembra proprio una prevenzione scarsa. Tuttavia mi auguro che l’amministrazione si ravveda e non acconsenta, o quantomeno faccia pressione, per richiedere di nuovo un maggiore controllo fino alla piena guarigione dei restanti inquilini, perché i restanti cittadini di Ponsacco non possono permettersi ulteriori restrizioni”.