Il partito politico all’opposizione della Lega al comune di Ponsacco, attraverso un comunicato stampa, fornisce un suo punto di vista sul possibile rilancio della parte storica ed industriale del paese e non risparmia critiche verso l’attuale giunta.
“L’attuale Amministrazione in carica – scrive Pericle Tecce per la Lega – “snocciola” freddi numeri statistici asserendo che, al contrario, il commercio a Ponsacco è in crescita. Basta percorrere e ‘vivere’ le strade del paese per rendersi conto che, nonostante l’impegno costante dei commercianti del territorio, e nonostante la loro voglia di investire e fare impresa, il corso di Ponsacco si è sistematicamente svuotato di tante attività commerciali nel corso del tempo e le piccole attività tendono ad abbandonare il centro, optando per ubicazioni più funzionali e meglio servite da infrastrutture e parcheggi.”
“Purtroppo – continua il consigliere della Lega – anche in questo caso un’amministrazione poco attenta, come questa, ai cambiamenti della società ha fatto sì che negli ultimi vent’anni il cuore nevralgico del paese si avviasse ad un lento ed inesorabile declino. Stiamo parlando del Corso Matteotti, appunto, quello che oramai in ogni campagna elettorale, catalizza l’attenzione dei vari candidati a dispetto di tutte le altre aree, considerate per molto tempo, dalla politica locale, quasi “aree di serie B”.
“In realtà, nonostante i tanti impegni presi dall’Amministrazione in carica elargendo contributi di pochi spiccioli, la situazione in cui versa il corso di Ponsacco è sotto gli occhi di tutti. Noi volevamo cambiare la cartina geografica del commercio, il modo stesso di affrontare il problema tenendo conto che il concetto di “Centro del Commercio di Vicinato” ha subito nel tempo un naturale stravolgimento, determinato dalla capacità e dall’iniziativa privata dei singoli commercianti:
il Corso Matteotti, Piazza D’Appiano e le strade limitrofe quali ad esempio Viale della Rimembranza, Via dei Mille, Via Carducci e Viale 1 Maggio rappresentano oggi il naturale perimetro di sviluppo del cosiddetto “Centro Commerciale Naturale” di Ponsacco.
Basta quindi concentrare l’attenzione degli interventi dell’Amministrazione solo ed esclusivamente sul ristretto focus del Corso Matteotti!”
“Questo atteggiamento amministrativo – si riporta nel comunicato stampa leghista – si è dimostrato inconcludente è fallimentare, quand’anche dannoso, per lo sviluppo del commercio sul nostro territorio, utilizzando le poche risorse pubbliche a disposizione in modo ottuso e senza una reale visione di sviluppo commerciale più ampia e compiuta. Siamo convinti che la mera concessione di contributi (pochissimi) temporanei per l’affitto, o sostegni economici contingentati nel tempo e nelle dimensioni, non siano la ricetta vincente per rilanciare il commercio sul territorio”.
“Il problema delle piccole e medie attività oggi non è solo la fase di start-up ‘i contributi che vengono concessi incidono infatti solo su questa fase dell’iniziativa commerciale e tra l’altro erogati a fine anno’, la vera sfida dell’Amministrazione dovrebbe essere nel creare quelle infrastrutture e quei servizi che possano permettere alle piccole e medie attività di operare nel medio-lungo periodo e che permettessero loro di svolgere il loro mestiere, sostenute dall’azione di un’Amministrazione amica e non vessatoria”.
“Serve quindi – continua Periche Tecce” un piano mirato per la realizzazione di un nuovo piano di parcheggi e una rivisitazione mirata della viabilità che coinvolga il centro nevralgico del commercio di vicinato a Ponsacco. È necessario facilitare l’accesso alle realtà commerciali del centro rendendo semplice e conveniente recarsi a Ponsacco per fare acquisti anche per una clientela esterna al paese.”
“Siamo intimamente persuasi – prosegue l’esponente leghista – che per attrarre potenziali avventori delle attività commerciali del centro si renda necessario un piano di investimenti volto alla creazione di nuove infrastrutture, che semplifichino la raggiungibilità degli esercizi commerciali presenti e futuri e che favoriscano la comoda permanenza dei possibili clienti nelle zone dedite appunto al commercio. Avevamo, a proposito di questo, già individuato zone da inserire nel futuro piano dei parcheggi.”
“Avevamo valutato inoltre la modifica e il miglioramento della attuale viabilità, in modo che potesse permettere le attività di Piazza D’Appiano e alle vie limitrofe di avere più posti auto, una circolazione meno pericolosa e un afflusso e deflusso di auto più ordinato e funzionale. Tornando al Corso Matteotti ( che chiaramente come zona comprende sia Piazza del Comune che Piazza della Repubblica ), esso necessitava di una nuova rivisitazione sia dal punto architettonico che dal punto di vista organizzativo che doveva coinvolgere anche tutti i suoi Vicoli/Rughe.”
“Il nostro intento – scrive Perichle Tecce – era dare l’opportunità, a chi voleva, di cambiare la destinazione d’uso dei fondi sfitti sul Corso da commerciale a direzionale o, sussistendone le condizioni, a civile abitazione a costo zero e con un iter burocratico semplificato.
Inoltre occorrevano “forti incentivi” a chi ristrutturava o riqualificava le proprietà immobiliari, sul Corso e nei Vicoli comunicanti e comunque all’interno del centro urbano strettamente inteso, ciò anche per mezzo di un’azione con alla base convenzioni tra il Comune e istituti bancari per facilitare l’accesso al credito agli interessati.”
“Sul Corso e nelle zone limitrofe andavano trasferite anche talune Funzioni e Servizi di immediata fruibilità da parte del cittadino.
La nostra volontà era quella di favorire la trasformazione di Corso Matteotti, così come lo conosciamo oggi, nel “Salotto buono” del Paese, di farne una piccola bomboniera nel cuore antico di Ponsacco, un luogo di incontro bello ed attrattivo, collegato direttamente tramite il miglioramento anche dei percorsi pedonali con l’area più squisitamente commerciale limitrofa”( Piazza d’Appiano, Viale Primo Maggio, ecc.).
Vogliamo, in breve, che vivere il centro di Ponsacco torni ad essere un vanto e un privilegio.”
“Per ciò che concerne invece l’area commerciale delle Melorie, – riporta l’esponente della Lega di Ponsacco – che nel tempo si è sviluppata grazie all’iniziativa di aziende di medio-grandi dimensioni, la nostra volontà era quella di arricchirla di ulteriori servizi e di valorizzare le aree a verde presenti, in modo da rendere più appetibile e più fruibile una zona, che di per sé ha una vocazione attrattiva di grandi traffici, sia per le dimensioni delle attività presenti sia per la vicinanza all’uscita/entrata della strada di grande comunicazione FI-PI-LI.”
“Le Melorie, come frazione, nel tempo ha subito uno sviluppo disomogeneo determinato dalla realizzazione di grandi plessi commerciali, artigianali e direzionali, senza una reale visione d’insieme dettata da una più generale volontà di realizzare un progetto complessivo ed integrato, complementare agli insediamenti abitativi presenti e capace di favorire la funzionalità e la fruibilità di tutte le attività dislocate nei vari plessi urbanizzati, che sovente, pur essendo vicini, rappresentano veri e propri “universi” a sé stanti.”
“L’operato di un’amministrazione comunale non può certo determinare il successo o l’insuccesso di un’attività commerciale o d’impresa in senso stretto, ma di sicuro può creare quelle condizioni favorevoli ed ideali (servizi, contributi mirati, infrastrutture all’avanguardia) grazie alle quali un’impresa può decidere di investire sul nostro territorio e può trovare terreno fertile per la propria crescita ed il proprio sviluppo. Ecco perché – conclude Pericle Tecce della lega Ponsacco – crediamo che nei piani futuri di un amministrazione capace ci debba essere quello di contribuire direttamente alla promozione dell’impresa e del commercio a servizio del nostro territorio – ma con una visione più ampia fino a livello regionale e non erogando elemosine giusto per non stare con le mani in mano.”