Le dichiarazioni del presidente del Sib Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani e del direttore generale Confcommercio Pisa e Confcommercio Livorno, nonché segretario nazionale Sib Federico Pieragnoli.
“Apprezziamo l’impegno della Regione Toscana, che con un atto di grande responsabilità ha voluto colmare un vuoto normativo che pesa sugli imprenditori della balneazione”. Il presidente del Sib Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani commenta così la delibera approvata il 16 settembre dalla Giunta regionale
“Nel decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri non “è stato tenuto minimamente conto degli investimenti fatti negli anni e del valore commerciale delle nostre aziende, a maggior ragione il nostro giudizio sul testo approvato non può che essere positivo, anche perché come Sindacato Italiano Balneari abbiamo partecipato attivamente a tutto l’iter di concertazione con la Regione, ed in particolare con l’assessore Leonardo Marras, che ha portato prima alla modifica della legge regionale 31/2016 e ora alle linee guida appena approvate”.
“La Regione Toscana dà fin da ora ai Comuni indicazioni importanti per la definizione dell’entità degli indennizzi. Speriamo che in sede di conversione del decreto “salva infrazioni” approvato a livello nazionale si voglia ampliare il concetto di indennizzo così come definito dalle linee guida toscane” l’auspicio di Fontani.
“Ringraziamo la Regione Toscana, il presidente Eugenio Giani e i componenti della Giunta per aver deliberato su di un tema così scottante, complesso e controverso” le parole del direttore generale Confcommercio Pisa e Confcommercio Livorno, nonché segretario nazionale Sib, Federico Pieragnoli “è stata dimostrata con i fatti, concreta vicinanza alle migliaia di piccoli imprenditori che gestiscono le strutture balneari toscane e negli anni sono diventati un modello di turismo e accoglienza unico al mondo, oltre che un eccellente presidio di valorizzazione ambientale del territorio e di sicurezza dell’incolumità pubblica”.
“Il prossimo passo sarà quello di dialogare con le amministrazioni comunali della costa per ragionare insieme sulla concreta applicabilità degli indirizzi regionali”.