Due sorelle di 26 e 31 anni sono state denunciate in concorso per il reato di furto aggravato.
La questura di Pisa informa la redazione di VTrend che nel pomeriggio del 9 settembre, la Sezione Squadra Volanti del Commissariato di Pontedera ha denunciato in stato di libertà due sorelle di cittadinanza albanese, dell’età di 31 e 26 anni, residenti in due comuni della Valdera. La denuncia è scaturita a seguito di segnalazione al 113 di un furto presso un negozio di abbigliamento presso un centro commerciale cittadino.
L’addetto alla sorveglianza, a seguito dell’attivazione del sistema antitaccheggio, aveva fermato una delle due donne che, con un passeggino su cui era callocata una bimba di due anni, aveva occultato, all’interno dello stesso, della merce sottratta dal negozio del valore di quasi 200 euro, consistente in abbigliamento per bambini, donne e prodotti di cosmetica. Nel mentre procedeva ad allertare il 112 NUE per far intervenire una pattuglia, un’altra donna, con un bimbo di otto mesi, è entrata nel negozio affermando di essere la sorella.
All’arrivo della Volante, gli operatori hanno preso in consegna la donna per accompagnarla in ufficio. Poiché l’atteggiamento della sorella è sembrato altrettanto sospetto, è stato deciso di procedere a una perquisizione anche all’interno dell’autovettura in uso alle due sorelle, parcheggiata in prossimità del negozio. La perquisizione eseguita ha permesso di rinvenire, occultata all’interno dell’autovettura, altra refurtiva per un valore di 450 euro, sottratta allo stesso negozio e trafugata con delle borse schermate anch’esso consistente in abbigliamento per bambini, donne e prodotti di cosmetica.
Dopo gli adempimenti di rito e i rilievi foto-dattiloscopici, le due sorelle, in regola con la normativa inerente il soggiorno in Italia, sono state denunciate in concorso per il reato di furto aggravato, in stato libertà alla Procura della Repubblica di Pisa.