Mercato Immobiliare Valdera: transizione energetica decisiva per il valore degli immobili. I dati del Borsino 2025 di Fimaa Confcommercio Pisa.

È la classe energetica delle abitazioni a determinare la forbice dei valori tra le case della Valdera, in un contesto che vede aumentare il valore delle cosiddette case green rispetto a quelle in classe energetica inferiore. È quanto emerge dal Borsino Immobiliare 2025 realizzato da Fimaa Confcommercio Provincia di Pisa, presentato in occasione del convegno “Casa e Mercato Immobiliare: come la transizione energetica ridefinisce il valore degli immobili”, con un focus dedicato proprio al mercato immobiliare della Valdera.
Le abitazioni di nuova costruzione o ristrutturate (Classe A/B) confermano la tendenza positiva. Pontedera resta il comune più costoso con prezzi compresi tra 2.800 e 3.200 euro al metro quadro, seguita da San Miniato (2.800–3.100 euro/m²).
Nella fascia medio-alta troviamo Calcinaia, Capannoli, Peccioli e Ponsacco, tutte tra i 2.200 e i 2.600 euro/m², mentre le località più accessibili si confermano Lajatico e Montopoli, con valori minimi intorno ai 1.800 euro/m².
Le case di recente riqualificazione (Classe E/F) mostrano valori più contenuti ma in crescita, con San Miniato ancora in vetta (2.000–2.400 euro/m²) e Pontedera subito dietro (1.600–2.000 euro/m²).
Nelle case di vecchia costruzione, la differenza è netta: a San Miniato si parte da 700 fino a 1.400 euro/m², mentre nei comuni più piccoli come Terricciola e Montopoli si trovano occasioni tra 300 e 500 euro/m².
Il dato conferma che la qualità energetica e lo stato dell’immobile restano i fattori determinanti nel definire il valore di mercato.
“In un contesto dove il mercato immobiliare in provincia di Pisa mostra segnali di vivacità facendo registrare flussi maggiori rispetto ad altre province italiane, la transizione energetica sta influenzando fortemente il mercato e il valore degli immobili.” l’analisi del presidente Fimaa Confcommercio Pisa Mauro Buccioni. “Proprio alla luce delle direttive europee che hanno stabilito scadenze chiare, nel 2030, 2033 e 2050 per apportare progressivi adeguamenti agli immobili a bassa efficienza energetica si è acceso un enorme interesse sulle cosiddette “casegreen”.
“I valori medi al mq. sono in crescita, con la consueta disomogeneità segnalata anche in passato, dove il dato medio provinciale si attesta sui 1.469 euro al metro quadro.” – afferma il past president e membro del direttivo Fimaa Confcommercio Pisa Pierluigi Bernardeschi – L’andamento mostra prezzi al rialzo nell’area della Valdera, mentre possiamo osservare una maggiore stabilità nella Zona del Cuoio. Rispetto al passato si registra una diminuzione della disponibilità di abitazioni, soprattutto per quelle di nuova costruzione. La proroga delle detrazioni fiscali al 50% da parte del Governo per ristrutturazioni e aacquisto della prima casa potrebbe portare ulteriore vivacità al mercato e auspichiamo che questa misura venga rinnovata per il 2026”.
“La situazione in Valdera rispecchia l’andamento del mercato, che si conferma abbastanza stabile con prezzi in leggera salita.” – osserva il presidente di Confappi e membro del direttivo Fimaa Confcommercio Pisa Luca Bassi – “Il numero di compravendite e transazioni è in linea con l’aumento registrato a livello nazionale, mentre è più accentuato il numero di vendite sul seminuovo. Sul mercato è sempre più forte la tendenza di abitazioni in Classe Energetica A più confortevoli, e in prospettiva sul territorio ci sono progetti che inducono ottimismo e fiducia come il piano regolatore di Pontedera. Questo strumento, con la previsione di nuove costruzioni, potrebbe dare nuova spinta al mercato e rivelarsi un incentivo importante per l’aumento delle compravendite anche sulle nuove abitazioni, in un contesto dove attualmente registriamo un mercato più vivo su abitazioni seminuove o di vecchia costruzione, che fanno leva anche sul bonus ristrutturazioni”.






