L’allenatore del Pisa Gilardino ha parlato di fronte ai giornalisti presenti in conferenza stampa riguardo alla partita che si disputerà domani tra Pisa e Verona.

In vista della settima giornata di campionato, cresce l’attesa per la sfida che vedrà il Pisa di Gilardino impegnato contro il Verona allenato da Paolo Zanetti. Nella conferenza stampa odierna, il tecnico nerazzurro ha incontrato i giornalisti presenti per analizzare il momento della squadra e presentare l’incontro di domani.
La gara rappresenta per i toscani un banco di prova significativo per ottenere punti salvezza e concretizzare quanto di buono fatto (a discapito dei risultati) nelle ultime uscite. Il giovane allenatore ha parlato anche dell’atteggiamento che intende trasmettere ai suoi uomini (leggi qui), puntando su vari aspetti. Di seguito le principali dichiarazioni di Gilardino.
L’allenatore ex Genoa ha iniziato così la propria conferenza pre-gara:
«Il comunicato dei tifosi è sinonimo di grande maturità, non smettono mai di stupirci in positivo. Domani non sarà una finale, ma dobbiamo avere pazienza e capire la gara in ogni suo momento. I nostri tifosi ci daranno una grande mano».
«Abbiamo un modo di pensare ma dobbiamo essere modellabili sia a partita in corso che dall’inizio. Lusuardi ieri si è fermato in allenamento. Denoon, Cuadrado e Lorran hanno ripreso a lavorare con il gruppo. Aebischer è ancora in dubbio, valuterò nelle prossime ore».
A seguire, ha proseguito dicendo: «Avere la pressione addosso è normale, deve essere così. Dobbiamo avere quella sana paura che alza l’attenzione. I dettagli saranno fondamentali».
«Cuadrado può ricoprire il ruolo di esterno al posto di Touré. Valuterò nelle prossime ore se schierarlo dal 1′ o meno. Due attaccanti o tre contro il Verona? Non ho ancora deciso».
«Lorran sta crescendo allenamento dopo allenamento, credo che se c’è la necessità saprà farsi trovare pronto. Albiol può giocare con tutti e sto pensando di schierarlo da titolare. Deciderò domani, in difesa ho scelta».
Infine ha concluso affermando: «Questa è una squadra giovane per affrontare certe tipi di situazioni a livello mentale, stiamo facendo un percorso per crescere. Gli errori sono inevitabili, l’importante è intervenire e passare il giusto messaggio. Non dormo la notte per trovare gli interpreti giusti per dare una mano alla fase offensiva, non solo gli attaccanti però sono importanti in questo».
Domani, dunque, il match dirà se il Pisa riuscirà a confermare le buone sensazioni mostrate nelle ultime uscite stagionali. Ora la parola passa al campo. Appuntamento fra poco meno di 24 ore, sabato 18 ottobre ore 15:00.
A cura di Matteo Casini