Si è concluso con successo il secondo raid ‘Popoli-Pontedera’, il viaggio in Vespa che ha unito le due città dei motori. L’evento ha celebrato la memoria di Corradino D’Ascanio, l’ingegnere ideatore della Vespa e innovatore nel campo aeronautico.
PONTEDERA – Si è chiuso con un risultato positivo il secondo raid “Popoli – Pontedera, la via di Corradino D’Ascanio”, il viaggio in Vespa che ha unito le due città di motori nel ricordo dell’ingegnere di Popoli, dove è nato e ha iniziato ad operare, prima del suo arrivo a Pontedera dove ha progettato e realizzato l’elicottero e la Vespa. Un viaggio che ha visto altre due tappe significative: quelle di Rieti e Bagnoregio, città entrambe facenti parte della Rete Città dei Motori, così come Popoli e Pontedera.
L’evento è andato in scena nello scorso weekend, quello di Italian Motor Week 2025, promosso da “Città dei Motori” per celebrare e valorizzare il patrimonio di marchi, luoghi, personaggi ed eccellenze del Made in Italy motoristico, conosciuto e amato in tutto il Mondo.
«Entusiasmo e passione – ha detto l’assessore comunale allo sport Mattia Belli – per un insieme di iniziative che hanno messe in rete tante città, tra cui Pontedera, confermando come il turismo motoristico sia un elemento molto importante per i territori coinvolti, che hanno i motori nel proprio Dna»
Per Eugenio Leone, vicepresidente pontederese di Città dei Motori «Dopo essere stato presente a Popoli per la partenza della manifestazione insieme a Roberto Leardi, già presidente del Vespa club Italia, per dare il via alla seconda edizione del raid e percorrere con gli amici dei Vespa club delle due città i 500 chilometri del percorso che ha toccato Rieti e Bagnoregio, ho avuto il piacere di fare gli onori di casa ai partecipanti nella mia città. Una grande festa in concomitanza della rievocazione storica del circuito “Gastone Castellini” con le moto d’epoca in pista su tracciati storici delle province di Pisa, Lucca e Livorno, in memoria del grande collaudatore della Vespa morto in Basilicata nel 1950 e sepolto a Pontedera. E un programma che ha avuto il suo cuore pulsante al Museo Piaggio, che ha accolto una cena di gala e ha previsto una giornata di apertura straordinaria al pubblico».