Asha Pisa accende i riflettori sul progetto di vita indipendente: dialogo, testimonianze e proposte al centro dell’evento.
PONTEDERA – Sabato 6 dicembre 2025 l’associazione Asha Pisa APS ha organizzato, presso il Centro Poliedro, un incontro dedicato al progetto di vita indipendente rivolto alle persone con disabilità grave, un appuntamento che ha saputo richiamare soci, cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Pontedera e alla presenza degli assessori Alessandro Puccinelli e Mattia Belli, ha rappresentato un momento di confronto prezioso su un tema che tocca da vicino diritti, autodeterminazione e qualità della vita.
Al centro dell’incontro, la filosofia che anima il progetto di vita indipendente: non una semplice misura di assistenza, ma un diritto fondamentale che riconosce ad ogni persona la possibilità di esercitare il massimo controllo sulla propria esistenza.
Un modello che mette al centro la libertà di scelta — dagli orari ai luoghi, dalle attività agli stili di vita — e che prevede, quando necessario, il supporto dell’assistente personale. Quest’ultimo non sostituisce la persona, ma la affianca nell’esecuzione delle azioni che essa stessa decide di compiere, dalle incombenze quotidiane agli spostamenti, fino alla partecipazione sociale.
Il cuore dell’evento è stato il dibattito aperto, alimentato dalle testimonianze dirette di coloro che già usufruiscono del progetto e delle loro famiglie. Racconti sinceri che hanno evidenziato tanto gli aspetti positivi quanto le criticità ancora presenti. Tra le riflessioni emerse, il bisogno di una struttura più flessibile e capace di rispondere in modo puntuale alle necessità individuali, affinché la vita indipendente sia davvero accessibile e pienamente aderente ai bisogni delle persone.
Asha Pisa APS ha annunciato la volontà di proseguire il percorso avviato, impegnandosi a raccogliere proposte, segnalazioni e suggerimenti da parte dei cittadini e a farsi portavoce presso gli uffici competenti. L’obiettivo: contribuire al miglioramento continuo del progetto, affinché possa esprimere al massimo il suo potenziale come strumento di dignità e inclusione.
Chi desidera partecipare al processo di ascolto può inviare idee, domande e contributi all’indirizzo email [email protected]. L’associazione invita tutti gli interessati a collaborare, nella convinzione che il cambiamento nasca proprio dal confronto e dalla partecipazione attiva della comunità.






