Ancora tensione nel quartiere stazione di Pontedera, dove un nuovo video postato sui social mostra urla e movimenti sospetti all’interno del palazzo abbandonato ex Enel in via Pisana.
L’episodio è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 3, quando alcune sagome, illuminate da torce o cellulari, sono state riprese al piano più alto dell’edificio. Le immagini hanno alimentato rabbia e preoccupazione online.
Il palazzo, ormai rifugio di senzatetto e presunti spacciatori, è da anni al centro del degrado urbano. Il progetto di riqualificazione si è bloccato dopo il ritiro dell’impresa incaricata, lasciando incompiuta anche la parte destinata a servizi pubblici.
Il 19 giugno l’assessora al patrimonio Sonia Luca, pubblicavo quanto segue (il comunicato è riportato in parte): «L’Amministrazione ha ribadito di aver sollecitato più volte il soggetto privato a farsi carico della gestione del compendio, intervenendo direttamente sulle aree pubbliche con operazioni di pulizia, manutenzione del verde e messa in sicurezza dei confini per limitare l’accesso non autorizzato.
È stato ricordato un intervento congiunto di bonifica e sgombero, effettuato con il supporto delle forze dell’ordine, come segnale concreto di attenzione non solo al decoro urbano, ma anche – e soprattutto – alla tutela delle persone in condizioni di estrema marginalità. In quest’ottica, l’Amministrazione ha attivato controlli regolari della Polizia Locale e avviato un progetto con operatori di strada per favorire l’inclusione e ridurre l’impatto sociale del degrado.
Tuttavia, la natura mista della proprietà impedisce interventi unilaterali strutturali, motivo per cui il Comune ha avviato il percorso di alienazione della propria quota. Restano in programma nuovi interventi pubblici di pulizia e monitoraggio, con l’obbligo di coinvolgere il privato per la ripartizione dei costi.»